Alitalia, il governo: obiettivo resta
cedere tutta la compagnia

Alitalia, il governo: obiettivo resta cedere tutta la compagnia
Mercoledì 3 Maggio 2017, 10:37 - Ultimo agg. 20:22
2 Minuti di Lettura

«Il Governo ha escluso la nazionalizzazione di Alitalia e credo che i cittadini, che hanno pagato 7,5 miliardi, più questo prestito ponte, quindi 8 miliardi» per Alitalia, «sono molto attenti a come vengono usati i loro soldi e dobbiamo essere noi molto attenti a come vengono usati». Obiettivo è cedere l'intera compagnia. I 600 milioni di prestito ponte concessi dallo Stato ad Alitalia sono un «male necessario, inevitabile, perché mettere gli aerei a terra dalla sera alla mattina costerebbe molto di più a contribuenti italiani». Lo ha detto il ministro dello sviluppo Carlo Calenda a Radio Anch'io, ricordando che «ci sono 4,9 milioni di prenotazioni di biglietti Alitalia e la compagnia ha una quota di mercato rilevante nel paese».

I «600 milioni ci servono ad evitare una situazione peggiore dal punti di vista economico» ha detto Calenda spiegando che la cifra è superiore a quanto previsto (il ministro aveva stimato 1 miliardo di costi l'anno): «questi saranno sei mesi di amministrazione straordinaria che ci costeranno 100 milioni di più di quanto previsto perché la Iata ha chiesto 128 milioni di deposito cauzionale».

I tre commissari scelti dal governo per Alitalia sono «un mix di personalità», «una buona terna, la metteremo alla prova del lavoro». Inoltre, «Gubitosi rappresenta la possibilità di conoscere già l'azienda e i suoi punti di debolezza, c'è un professore molto bravo che si occupa di trasporto aereo e c'è un tecnico delle amministrazioni straordinarie che sono una vicenda molto complessa». A proposito di quest'ultimo, Enrico Laghi, criticato per il fatto di avere molti incarichi, Calenda ha puntualizzato: «Laghi sta lavorando su Ilva e ha lavorato molto bene. Io non lo conoscevo prima di Ilva, in questo lavoro è molto bravo. Non ha 24 cariche. È una persona molto preparata e competente». Calenda ha anche ricordato di aver «rifatto tutta la struttura dei compensi dell'amministrazione straordinaria molto prima di questa crisi, per renderli proporzionali al risultato». Oggi il ministro risponderà ad interrogazioni, nel Question time, sulle iniziative volte ad intraprendere azioni di responsabilità nei confronti dell'attuale e del precedente management di Alitalia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA