Berlusconi cena con le nuove leve di FI: «Se sì a decadenza io in balia delle procure»

Berlusconi cena con le nuove leve di FI: «Se sì a decadenza io in balia delle procure»
Martedì 12 Novembre 2013, 20:28 - Ultimo agg. 13 Novembre, 08:05
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Silvio Berlusconi rientrato nel pomeriggio a Roma. Il Cavaliere ha ricevuto a palazzo Grazioli il leader dell'ala lealista, Raffaele Fitto, per fare il punto della situazione in vista del Consiglio nazionale del Pdl.

In serata cena-riunione in quello che presto diventerà il quartier generale della nuova Forza Italia. In piazza San Lorenzo in Lucina, assediata da tv e giornalisti, arrivano alla spicciolata i baby falchi convocati da Daniela Santanchè per la cena alla presenza del cavaliere. All'incontro partecipa anche la leader dei giovani pidiellini Annagrazia Calabria. Star della serata i fratelli Luca e Andrea Zappacosta, promotori della soirè con oltre 100 ragazzi tra i 18 e i 26 anni, tutti falchetti doc, le nuove leve del partito che sarà.

«Sono preoccupato dal voto sulla decadenza», ha detto Berlusconi parlando ai giovani falchi nella sede del Pdl secondo quanto riferisce un partecipante nell'uscire dal Palazzo. Il Cavaliere, raccontano ancora, ha parlato di economia, governo e decadenza, ma per sdrammatizzare ha raccontato anche alcune barzellette.

Legge di stabilità? Qualcuno ironizzerebbe: legge di stabilità del governo... È la battuta che ha fatto Silvio Berlusconi.

«Se il Senato votasse la mia decadenza io sarei in balia di tutte le Procure». È questo il ragionamento fatto da Silvio Berlusconi ai giovani 'falchi' nella sede del Pdl. Il Cavaliere avrebbe anche lamentato la violazione delle regole che deriva dalla retroattività della legge Severino e dall'applicazione del voto palese sulla decadenza.

«È incredibile che un partito alleato al governo con noi voglia far fuori il leader del nostro movimento. Come possono chiedere ai nostri ministri e senatori di continuare a collaborare al governo quando si rendono responsabili dell'omicidio politico del leader del Pdl?». E ancora: «Vogliono eliminare - avrebbe detto il Cavaliere - chi è stato un ostacolo per vent'anni alla presa definitiva del potere da parte della sinistra». «Immaginate il dolore che mi attanaglia: da venti anni faccio di tutto per tenere uniti i moderati, che sono la maggioranza. Poi arriva sempre qualcuno che divide».

«Da noi ci sono i cinque ministri che amano fare i ministri 'diversamente'. Ci sono i senatori che godono del titolo nobiliare di senatore e dopo sette mesi temono di non essere rimessi in lista o di non avere i voti. Tutto è comprensibile».

«Forza Italia è qualcosa di emozionante. Penso sia stata una decisione giusta quella che abbiamo votato all'Ufficio di presidenza e che porteremo alla ratifica del Consiglio nazionale di sabato». Il Cavaliere si è detto sicuro che il Cn ratificherà questo passaggio: «Saremo tutti azzurri e azzurre di Forza Italia».

«Renzi è un opportunista, sta imbarcando tutti e non cambierà nulla. Ma gli italiani, vedendolo tutti i giorni in tv, iniziano a conoscerlo per quello che è e infatti nei sondaggi inizia a calare...».

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