Berlusconi si sfoga con i suoi: «Alfano sta con chi mi ha "ucciso". Come fa?»

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi
Martedì 3 Dicembre 2013, 21:09 - Ultimo agg. 22:03
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Non capisco come i nostri amici possano collaborare con chi ha ucciso politicamente il loro leader, la gente li ha gi giudicati. Lo ha detto Silvio Berlusconi, a quanto raccontano, nel corso del suo intervento all'assemblea di Fi.

«Noi siamo orgogliosi di essere leali con i nostri elettori. Metteremo le basi per vincere le elezioni e tutti voi sarete protagonisti», avrebbe inoltre aggiunto. E poi: «In Europa ci siamo inginocchiati davanti alla signora Merkel. Io avevo fatto stoppare il fiscal compact, avevo posto il veto perchè non potevamo accettarlo così com'era».



L'incubo ricorrente Ma Berlusconi avrebbe anche raccontato di un suo timore ricorrente: «Non è bello andare a dormire col pensiero e la paura che l'indomani mattina presto si presentano alla tua porta dei carabinieri che, dispiaciuti, mi chiedono di seguirli a San Vittore...». Il Cavaliere avrebbe raccontato che una volta dichiarato decaduto da senatore, c'è il rischio che ora possa essere liberamente intercettato e che possano venire in qualsiasi momento a rovistare a casa sua tra le sue carte.



Attacco alle toghe. «Quello che è successo in Senato è stato un colpo di Stato. La magistratura che calpesta lo Stato di diritto e diventa partito politico», avrebbe anche detto l'ex premier soottolineando che «l'articolo 68 della Costituzione (quello sull'immunità parlamentare) garantiva il lavoro del Parlamento e non c'era un'intervento della magistratura in politica e nelle Istituzioni».



Saccomanni. L'uscita di Silvio Berlusconi dal Parlamento italiano dovrebbe rendere più facile per il governo spingere per le necessarie riforme economiche. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, è quanto affermato dal ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, nel corso di un'intervista rilasciata oggi al giornale.




La smentita Forza Italia però smentisce le dichiarazioni di Berlusconi, scrivendo in una nota: «Le frasi riportate dalle agenzie di stampa, specie quelle inerenti a Magistratura Democratica, attribuite al presidente Silvio Berlusconi, non corrispondono affatto alle sue dichiarazioni davanti ai parlamentari di Forza Italia».
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