Casini: manovra iniqua da Stato cannibale
Bersani: governo allo sbando

Pier Ferdinando Casini
Pier Ferdinando Casini
Sabato 20 Agosto 2011, 09:10 - Ultimo agg. 19 Settembre, 22:50
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ROMA - Nel governo e nella maggioranza c' sbandamento totale. La prossima settimana rischia di aprirsi in un'incertezza pericolosa. Per quel che ci riguarda, noi stiamo traducendo in emendamenti il nostro piano e marted prossimo lo presenteremo all'opinione pubblica e alle forze sociali» ha affermato il segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani. «Numeri alla mano - ha continuato - il piano del Pd consente di mantenere i saldi, di dare uno stimolo all'economia e di caricare in modo equo il peso della manovra superando il prelievo Irpef e i gravi tagli ai servizi locali. Arriveremo dunque al confronto in Parlamento con le idee chiare e con soluzioni vere e praticabili. Per amor di patria, la maggioranza metta rapidamente un qualche rimedio all'incredibile babele di questi giorni».



Casini: il premier intervenga sulle tensioni della maggioranza. «Visto che nella maggioranza le idee circolano in ordine sparso, la coalizione è paralizzata dalla Lega e da Tremonti e ogni giorno si inventano ipotesi smentite il giorno dopo, Berlusconi prenda l'iniziativa e intervenga perché se la manovra aveva rassicurato i mercati, quello che si sta vedendo in questi giorni toglie qualsiasi elemento di tranquillita». Così il leader Udc, Pier Ferdinando Casini,attacca le tensioni dentro la maggioranza sulle modifiche alla manovra: «Così com'è è invotabile, iniqua, contiene norme da Stato cannibale - dice - Il contributo di solidarietà è un provvedimento iniquo che colpisce i soliti noti, coloro che pagano fino all'ultimo le tasse. Oggi il ceto medio con questo prelievo viene ulteriormente tartassato e questo è profondamente iniquo». Casini dice che «il Terzo Polo con un gruppo coordinato da Rutelli in Senato presenterà i suoi emendamenti e si confronterà con tutti, maggioranza e opposizione».



Pier Ferdinando Casini ribadisce di essere favorevole al ritocco delle pensioni: in questo, dice, «condivido la posizione di Formigoni e Scajola ed anche i frondisti del Pdl hanno idee non distanti da noi». Ai microfoni di Sky il leader dell'Udc si dice favorevole a riforme strutturali: «Misure quali la dismissione del patrimonio dello Stato non lo sono, la riforma delle pensioni sì».
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