Interviene anche il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda: «Gli stralci di atti del Consiglio superiore della magistratura relativi ad una inchiesta giudiziaria in corso alla procura di Modena, pubblicati da alcuni quotidiani questa mattina, hanno dell'incredibile e, se veri, sono di una gravità inaudita. La magistratura accerterà la completa verità dei fatti e l'arma dei Carabinieri possiede tutti gli anticorpi per fare pulizia in profondità al proprio interno». Zanda aggiunge: «Ma quel che leggiamo oggi e che dobbiamo collegare alle notizie sulla stupefacente falsificazione di atti giudiziari che sarebbe stata compiuta dai medesimi soggetti di cui parla la procuratrice di Modena, presenta aspetti di straordinaria gravità istituzionale essendo evidente l'obiettivo di colpire il Presidente del Consiglio con iniziative che non voglio commentare».
«Se quanto stiamo apprendendo dovesse risultare vero - prosegue - dovremmo concludere che negli anni passati c'è stato in Italia un vero e proprio complotto, che ha visto coinvolti organi dello Stato, volto a rovesciare istituzioni democraticamente indicate dal Parlamento della Repubblica. In altri tempi si sarebbe parlato di eversione, se non di peggio».
Piero Fassino, della direzione Pd, dichiara: «I fatti denunciati dal procuratore Musti sulle inchieste Concordia e Consip sono di una gravità inaudita. Se fossero confermati saremmo di fronte a un vero complotto ordito per colpire Matteo Renzi, in quel momento Presidente del Consiglio».
«Inchiesta Consip: emerge un'attività eversiva contro il presidente del Consiglio Matteo Renzi e le istituzioni repubblicane.
Vogliamo la verità»: lo dichiara il vice presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, commenta su Twitter.