Consulta, bocciato il referendum
sull'art. 18: sì su voucher e appalti

Consulta, bocciato il referendum sull'art. 18: sì su voucher e appalti
Mercoledì 11 Gennaio 2017, 14:23 - Ultimo agg. 12 Gennaio, 09:19
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La Corte costituzionale ha bocciato il referendum sull'art.18 promosso dalla Cgil. La decisione al termine della camera di consiglio, che ha dichiarato inammissibile il quesito che proponeva la cancellazione delle norme del Jobs act in materia di licenziamenti illegittimi che prevedono il pagamento di un indennizzo invece del reintegro sul posto di lavoro.

Il referendum sull'art. 18 non si farà: la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il quesito. Il referendum proposto dalla Cgil puntava ad abrogare le modifiche apportate dal Jobs Act allo Statuto dei lavoratori e a reintrodurre i limiti per i licenziamenti senza giusta causa. Via libera invece ai quesiti sui voucher e sulla responsabilità in solido appaltante-appaltatore.

Via libera della Corte costituzionale ai referendum su voucher e responsabilità solidale in materia di appalti. La decisione al termine della camera di consiglio che ha dichiarato ammissibili i quesiti proposti dalla Cgil relativi alla abrogazione delle disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti e la richiesta di soppressione delle norme relative al Buono per il lavoro accessorio.

Interviene Rosanna Camusso, segretario generale della Cgil, sottolineando il dramma dei lavoratori e annunciando la possibilità di un ricorso all'Unione europea. La conferenza stampa alle 15.30  nella sede della Confederazione, in corso Italia 25, a Roma. Al centro i referendum sul lavoro promossi dal sindacato.

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