Crisi agricoltura
da Ue 500 milioni di euro

Crisi agricoltura da Ue 500 milioni di euro
Lunedì 18 Luglio 2016, 21:34
3 Minuti di Lettura
BRUXELLES - L'Ue scende in campo per aiutare il settore agricolo, soprattutto quello del latte, con un pacchetto anti-crisi da mezzo miliardo di euro, di cui 150 solo per ridurre la produzione di latte. Dei 350 mln di buste nazionali, l'Italia riesce a portarne a casa 21 mln per misure che «vanno nella direzione da noi indicata», ha riconosciuto il ministro dell'agricoltura Maurizio Martina, soddisfatto anche per l'aumento dei prezzi per i ritiri dell'ortofrutta ma su cui servono chiarimenti. All'orizzonte, però, si conferma la possibilità concreta, salvo la presa immediata di misure, dell'apertura venerdì di una nuova procedura d'infrazione per i ritardi nella lotta alla Xylella.

Le nuove misure a sostegno del settore - una «risposta robusta» secondo il commissario all'agricoltura Phil Hogan - prevedono uno schema Ue da 150mln a partire da ottobre sino a dicembre per incentivare la riduzione volontaria della produzione di latte, con un obiettivo di 1,4mln di tonnellate in meno a livello europeo. Gli altri 350mln saranno invece distribuiti tra gli stati membri, che potranno decidere la misura o il mix di misure per cui utilizzare i fondi Ue e che potenzialmente potranno raddoppiare la cifra con risorse provenienti dai bilanci nazionali. L'Italia si vede assegnati 20.942.300 euro per i settori del latte e dell'allevamento, calcolati in base a più criteri che tengono conto, oltre al livello quantitativo di produzione, della penalizzazione dell'embargo russo e del prezzo medio di vendita del latte alla stalla. L'Italia ha incrementato la percentuale di intervento rispetto allo scorso anno, superando il 6% delle risorse complessive, mentre Francia e Germania, principali produttori, hanno mantenuto la proporzione a fronte di un calo della Spagna.

«Finalmente non solo misure spot, ma anche potenzialmente interventi strutturali per affrontare la crisi del settore lattiero», ha sottolineato Martina, che ha spiegato che i 21mln per l'Italia saranno utilizzati «anche per un supporto alla crisi del latte ovino». Tra le altre misure Ue adottate, se va «bene l'aumento dei prezzi di ritiro per l'ortofrutta» servono però «maggiori dettagli rapidamente», mentre «la conferma dell'aumento al 70% degli anticipi Pac è un'ulteriore boccata d'ossigeno per le aziende», ha sottolineato il ministro. Per il Copa-Cogeca, si tratta di «una mossa positiva ma saranno necessari ulteriori chiarimenti e aggiustamenti». Più dettagli, ha assicurato Hogan, arriveranno già mercoledì.

Si avvicina invece per l'Italia l'apertura di una nuova procedura d'infrazione sulla Xylella, probabilmente venerdì. «A meno che non sia intrapresa un'azione immediata contro il batterio, il commissario Andriukaitis - ha detto il suo portavoce - ha informato il ministro Martina che la Commissione Ue non avrà altra scelta che lanciare una procedura d'infrazione», dopo la prima aperta a dicembre. «Sono io il primo a essere preoccupato per come in Puglia stanno andando le cose», ha detto Martina a margine dell'incontro, «capiremo con la Commissione Ue come agire» ma «abbiamo bisogno della Regione Puglia in campo da protagonista». Intanto, ha ammonito il ministro, «dobbiamo smetterla di fare i tuttologi» perché «se siamo arrivati fin qui è perché anche troppo spesso abbiamo agito con superficialità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA