Decadenza Berlusconi, Alfano lapidario
«Non sfasciamo il Paese, no alla piazza
A Letta e Renzi propongo un patto»

Decadenza Berlusconi, Alfano lapidario «Non sfasciamo il Paese, no alla piazza A Letta e Renzi propongo un patto»
Domenica 24 Novembre 2013, 17:01 - Ultimo agg. 19:34
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Non partecipiamo alla manifestazione. Guardiamo al futuro e non siamo coinvolti: lo ha detto oggi Angelino Alfano, leader di Ncd, a "L'arena" su Rai 1 parlando della manifestazione organizzata da Forza Italia per il 27 novembre in occasione del voto sulla decadenza di Berlusconi da senatore. «Noi - dice Alfano - abbiamo fatto una scelta diversa guardando al futuro e all'Italia: visto che tanti esponenti del Pdl sostenevano che alla decadenza doveva seguire la caduta del governo, abbiamo detto che siamo contro la decadenza ma non per lasciare il Paese al buio».

Alfano: non si può sfasciare il Paese con la crisi. «Noi teniamo un atteggiamento molto lineare e coerente - ha detto il leader di Ncd - Non riteniamo che a seguito della decadenza di Berlusconi si possa lasciare il Paese di fronte a una crisi al buio, sfasciando tutto e lasciando il Paese senza una prospettiva. Pensiamo che l'Italia in questo momento abbia bisogno di un governo».

«A Letta e Renzi propongo un patto in cinque punti». «Ho un patto da proporre al Parlamento, a Letta e al Pd di Renzi: usiamo il 2014 per fare cinque cose». Alfano propone: riforma della legge elettorale; via il bicameralismo perfetto; tagliare 10mld di spesa improduttiva da destinare al taglio delle tasse sul lavoro; abbattere il debito pubblico; intervenire su retribuzione di produttività.

«Berlusconi meriterebbe la grazia». «Penso che un uomo con la carriera e la biografia di Silvio Berlusconi - dice Alfano - meriterebbe di non essere sottoposto ai servizi sociali e meriterebbe la grazia anche se non l'ha richiesta». Alfano precisa però di non volersi addentrare nelle procedure che attengono al Colle.

«Decadenza ingiusta, voteremo contro». «Penso che la decadenza sia una grande ingiustizia - dice Alfano - perché nasce dall'applicazione retroattiva di una norma penale. Perciò voteremo contro la decadenza del presidente Berlusconi».

«Dopo la decadenza Forza Italia andrà all'opposizione». «La scissione non sarà una finzione - dice il leader di Ncd - E' purtroppo tutto molto vero e lo dimostreranno i prossimi giorni quando con molta probabilità le strade si separeranno su un punto fondamentale: il sostegno al governo. Da quello che si legge, dopo la decadenza di Berlusconi, l'orientamento è quello».

«Continuiamo a sentirci, Silvio ha accanto degli estremisti». « Con Silvio Berlusconi capita di sentirsi - dice Alfano - Il rapporto personale e anche politico all'interno della coalizione prosegue, quello che ci ha diviso è il giudizio sulla tenuta del governo dopo la decadenza e anche la visione, con il prevalere di una linea estremista nel partito. E' la linea che consideriamo sbagliata di fare cascare tutto e mettere gli interessi del Paese dopo l'egoismo di partito. C'è accanto a Berlusconi chi lo spinge in una direzione estrema».

«No alla retroattività della legge Severino». «Noi - puntualizza Alfano - non consideriamo incostituzionale la legge Severino, ma la sua applicazione retroattiva».

«Ho patito lo strappo, ma ho la coscienza a posto». In pochi pensavano che Angelino Alfano avrebbe trovato la forza per lo strappo da Berlusconi. «Ha ragione - dice Il leader Ncd - In questi venti anni ho fatto sempre ciò in cui ho creduto: chi è stato nel centrodestra non ha sbagliato speranza e neanche persona. Questa volta ho dovuto trovare dentro di me grande forza e coraggio, ma è stato necessario per il bene dell'Italia. Ho patito, ma dormendo con la buona coscienza di aver fatto la scelta giusta nel momento in cui il Paese la chiedeva».

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