Decadenza Berlusconi, allerta voto: Roma blindata per le proteste

Decadenza Berlusconi, allerta voto: Roma blindata per le proteste
di Riccardo Tagliapietra
Mercoledì 27 Novembre 2013, 05:43 - Ultimo agg. 08:48
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una guerra di nervi, con la questura pronta a chiudere piazza Venezia, una parte di corso Vittorio Emanuele e via del Plebiscito: allerta dal primo pomeriggio. Oggi arriver in Senato il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi e il timore di «problemi di ordine pubblico» ha fatto scattare il piano-sicurezza approntato nei dettagli della prefettura. Già ieri la sorveglianza ai palazzi simbolo è stata rinforzata. Blindati della celere e dei carabinieri presidiano Senato, Montecitorio, e soprattutto via del Plebiscito e Palazzo Grazioli. Oggi sono previsti due sit-in, quello a sostegno di Berlusconi e quello del Popolo Viola, che invoca la decadenza del leader di Forza Italia. Una partita che si giocherà in Senato e in strada, con gli schieramenti popolari separati da poche centinaia di metri e guardati a vista da un maxi cordone di polizia.



IL CORTEO

Il punto di raccolta dei supporter del Cavaliere è previsto in piazza Santi Apostoli, nonostante il sit-in sia stato annunciato per le 14 in via del Plebiscito, dove sarà allestito una sorta di palco. Ma da qui, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe già previsto un corteo fino davanti al Senato. Ecco perché presumibilmente nel tardo pomeriggio, dopo la votazione sulla decadenza, potrebbe essere chiusa la zona di Piazza Venezia.



Niente metro gratis per i fedelissimi di Berlusconi, come accadde lo scorso aprile in occasione della manifestazione del Pdl, quando il partito aveva concordato con Atac un forfait per garantire l'arrivo dei manifestanti a piazza del Popolo. Oggi, confermano dall'azienda, tutti dovranno pagare il biglietto. I bus di Forza Italia potranno arrivare ad Anagnina e all'Eur, dove dovranno obbligatoriamente scaricare i passeggeri per questioni di traffico, visto che in città arriveranno anche i fedeli del Papa, per la consueta udienza generale del mercoledì.



POPOLO VIOLA

Contemporaneamente ci sarà il contraltare politico organizzato dal Popolo Viola, mobilitato dalla rete. Il loro sit-in è previsto in piazza delle Cinque Lune a partire dalle 15, proprio dietro al senato. «Stiano tranquilli tutti - ha assicurato il blogger Gianfranco Mascia - il nostro sarà un presidio pacifista e nonviolento, ci saranno anche i bambini. Piuttosto ci preoccupano le parole di Berlusconi. Le sue minacce sono pericolose».



AGENTI OVUNQUE

Sono circa un migliaio, tra polizia e carabinieri, gli uomini e le donne in divisa che presidieranno palazzi, piazze e obiettivi sensibili. Uno dei timori della prefettura è che possano infiltrarsi, come accaduto in altre occasioni, frange estremiste estranee alle proteste in questione. Nulla è stato lasciato al caso. Ad arricchire l'attività di intelligence ci saranno decine di investigatori in borghese mischiati tra i turisti e i manifestanti, e gli occhi elettronici a disposizione della centrale operativa della questura.



Una giornata difficile con tre finali. Il primo vede la decadenza di Berlusconi e la marcia fino al Senato del popolo di Silvio, inferocito. Seconda opzione, Berlusconi non decade: rivolta «pacifica» del Popolo Viola. L'ultima ipotesi è che il senato fatichi a decidere e la votazione slitti. In questo caso la mobilitazione, assicurano i gruppi, continuerà a oltranza.