Errori medici e responsabilità professionale, nuova legge entro l'estate

Errori medici e responsabilità professionale, nuova legge entro l'estate
Lunedì 16 Maggio 2016, 20:42 - Ultimo agg. 17 Maggio, 11:02
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Il disegno di legge sulla modifica della responsabilità professionale sanitaria potrebbe diventare legge dello Stato entro l'estate. Questi i tempi dati da Federico Gelli, relatore del disegno di legge, in occasione di un incontro per fare il punto sugli scenari che si apriranno in tema di medicina difensiva con l'approvazione del testo. Il disegno di legge, già approvato alla Camera lo scorso 27 gennaio, è ora all'esame del Senato e in settimana - a quanto riferito - inizieranno le votazioni in Commissione Sanità per poi arrivare all'approvazione definitiva entro l'estate.

«Con questo disegno di legge - ha spiegato Gelli - aumentiamo le tutele e le garanzie dei professionisti, dei medici e degli infermieri, ma allo stesso tempo diamo più diritti ai cittadini che hanno subito un danno dal sistema sanitario. Con questa legge i cittadini avranno tempi più rapidi e certi per ottenere l'indennizzo per il danno subito». Con l'approvazione in via definitiva, secondo il relatore Gelli, «si va a coprire un vuoto legislativo che era ormai presente da oltre 15 anni e riportiamo l'Italia in linea con quanto avviene nel resto d'Europa». Il testo di legge punta - a quanto riferito - a ridurre il ricorso alla medicina difensiva e, allo stesso tempo, mira a consentire al servizio sanitario nazionale di risparmiare «ingenti risorse» così da destinarle alla tutela della salute dei cittadini.

Il testo, inoltre, «ristabilisce l'equilibrio nel rapporto medico-paziente e, abbattendo analisi ed esami inappropriati, mira a ridurre automaticamente le liste d'attesa». Secondo i dati riferiti da Antonio Coviello ricercatore del Cnr, tra il 2004 e il 2013 il numero di sinistri denunciati nella sanità pubblica è stato di 41.628 con una media di 4.163 denunce annue. Numeri che hanno avuto come conseguenza quella di incrementare i prezzi delle coperture assicurative e rendere più stringenti i criteri di sottoscrizione. Negli ultimi venti anni, infatti, secondo i dati, il numero delle denunce è «più che raddoppiato». Su questo fronte, con l'introduzione della figura del "risk management" - secondo Coviello - «la legge dovrebbe abbassare il numero dei costi dal punto di vista assicurativo perché solo riducendo le cattive pratiche e i costi si spera che il mercato assicurativo si possa aprire al settore e offrire polizze con premi accettabili».

Un'introduzione che, anche secondo il presidente dell'Ordine dei medici di Napoli Silvestro Scotti, è di fondamentale importanza perché «offrirà la possibilità negli ospedali di definire processi che riducano nel tempo il rischio per il paziente, ma al tempo stesso dobbiamo fare di tutto perché il costo delle assicurazioni, che sarà caricato sulle aziende, non diventi uno sperpero di soldi che dovrebbero essere utili per l'assistenza».
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