Intanto il livello del debito italiano resta motivo di preoccupazione scrive l'Ue. I ministri inoltre ricordano «l'impegno ad utilizzare guadagni inattesi e risparmi imprevisti nel 2017, e a rafforzare gli sforzi di privatizzazione per portare il debito su un percorso di discesa». Inoltre, l' Eurogruppo «prende nota del non rispetto 'prima faciè della regola del debito» e che la Commissione stenderà un nuovo rapporto ad hoc.
Intanto il presidente del Parlamehnto Ue avverte: difficile prevedere le conseguenze per l'Europa della vittoria del no nel referendum e delle dimissioni di Matteo Renzi.
Auspicando «stabilità politica» in Italia ed esprimendo la speranza che il presidente Mattarella «trovi una soluzione per stabilizzare il Paese» Schulz ha anche parlato di «voto emotivo» ed osservato che i motivi di un risultato così netto si possono trovare in un dibattito che è stato «controverso in tutti i partiti politici».