Morto Licio Gelli, il grande "burattinaio". Fu il capo della loggia massonica P2

Morto Licio Gelli, il grande "burattinaio". Fu il capo della loggia massonica P2
Mercoledì 16 Dicembre 2015, 00:42 - Ultimo agg. 13:21
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Licio Gelli è morto. L'ex venerabile della loggia P2, 96 anni, è deceduto nella sua dimora, Villa Wanda a Arezzo. Gelli era stato ricoverato recentemente in ospedale e le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni.

L'ex imprenditore divenuto famoso per la vicenda legata alla loggia massonica P2, si è spento poco prima delle 23 di martedì nella villa dove risiedeva da anni. Da due giorni le condizioni di salute di Licio Gelli, già precarie, erano fortemente peggiorate tanto da indurre la moglie Gabriela Vasile a ricoverarlo nella clinica pisana di San Rossore da dove era stato dimesso alla fine della scorsa settimana perchè giudicato ormai in fin di vita.

Dopo un rapido check up all'ospedale di Arezzo che aveva dato lo stesso esito, la famiglia aveva deciso di riportarlo a Villa Wanda dove è spirato. Nato a Pistoia il 21 aprile del 1919, Gelli è stato condannato per depistaggio delle indagini sulla strage di Bologna del 1980, dopo essere stato detenuto in Svizzera e Francia e coinvolto in varie inchieste, si era ritirato nella sua abitazione sulle colline di Arezzo dove è morto.

L’uomo dei misteri si è spento, come si diceva, nella sua villa di Arezzo: la sua loggia massonica P2 sconvolse l’Italia. Fu il protagonista dello scandalo che nel 1981 travolse gran parte della classe dirigente del Paese, scandalo nato dopo la perquisizione disposta dalla magistratura nella sua villa di Castiglion Fibocchi. Gelli fu coinvolto nelle vicende più torbide degli ultimi decenni: dal tentato golpe Borghese al crack Sindona, dalla vicenda Calvi al caso Moro.

L'ex Venerabile lascia la seconda moglie Gabriela (la prima, Wanda, è scomparsa da tempo) e tre figli Raffaello, Maurizio e Maria Rosa, la quarta figlia Maria Grazia è morta nel 1988 in un incidente stradale. I funerali si svolgeranno probabilmente giovedi a Pistia, mentre la camera ardente dovrebbe essere allestita nella chiesa di Santa Maria delle Grazie ad Arezzo a pochi metri da Villa Wanda.


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