Il contro discorso di Grillo sul blog:
«Italiani sono i migliori , M5s la loro sintesi»

Il contro discorso di Grillo sul blog: «Italiani sono i migliori , M5s la loro sintesi»
Sabato 31 Dicembre 2016, 21:02 - Ultimo agg. 21:44
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«Noi abbiamo rotto un sistema, il M5S non vuole scalare la società, è la società che scala attraverso il Movimento. Noi siamo come le passerelle che nel Medioevo permettevano di entrare nei castelli». Lo afferma Beppe Grillo nel suo discorso di fine anno. «I cittadini capiscono che con il M5S ti autorappresenti se hai strumenti come Rousseau. Rousseau è la democraiza diretta dal basso. Ci intervistano da tutto il mondo e qui ci trattano in questo modo, sono dei bambini della politica e della comunicazione», sottolinea Grillo, il cui discorso è introdotto da una serie di voci (che si accavallano come una grande eco) di politici, tutti critici nei confronti del Movimento.
 

«Ci aspetta un 2017 di riscatto e di orgoglio. Dobbiamo essere orgogliosi. Siamo italiani e lo voglio gridare per la prima volta anche se non sono un patriota nel senso stretto della parola. Siamo i migliori e noi siamo la sintesi dei migliori». «Voglio anche dirvi che io sono questo: sono la pialla, il saldatore, il cervello, il computer. E questo che dovete essere: un piede di qua e un piede di là. Ci attende un futuro che potrebbe essere bellissimo o bruttissimo. Avremo grandi malattie nuove e saranno debellate quelle vecchie», spiega Grillo che sottolinea: «Abbiamo passato un anno a prenderci insulti, tonnellate di roba immonda. Ma io voglio lasciarvi con questo messaggio: con l'orgoglio di quello che siamo. .Per me la patria è la lingua: parlo italiano quindi sono italiano, ma questo italiano deve essere in tutto il mondo! Siamo i migliori cari signori e lo dimostreremo».

«Sentite questi rumori...noi abbiamo vissuto un anno dentro questi rumori che ci arrivavano. E la cosa più straordinaria che sta succedendo è che questi rumori della stampa, della televisione e dei telegiornali, non hanno spostato nulla. Tutto questo sorpassa l'immaginazione. Il No, il Referendum...tutta l'informazione per cambiare la testa degli italiani non è riuscita». «Gli italiani hanno guardato finalmente la realtà come dicevo qualche anno fa: con la testa in giù e i piedi in su. Alla rovescia», aggiunge. 

«Quest'anno è stato particolare, abbiamo perso uno dei grandi della storia di questo Paese, Dario Fo. Un grande e vecchio umanista E poi se ne è andato il coautore di tutto, Gianroberto Casaleggio, sento ancora una perdita e la sente tutto il Movimento».
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