Renzi propone il Mattarellum:
le reazioni della politica

Renzi propone il Mattarellum: le reazioni della politica
Domenica 18 Dicembre 2016, 13:31 - Ultimo agg. 13:32
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Durante l'Assemblea del Pd Matteo Renzi fa la sua proposta: andare al voto con il Mattarellum. Immediate le reazioni, da destra a suinistra. Il primo è Matteo Salvini, leader della Lega: «Dico a Renzi: scegli tu la legge elettorale che vuoi e andiamo a votare il prima possibile. Se lui vuole il Mattarellum a me va benissimo. Io sono pronto».

Anche Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, accetta, ma a una condizione: «Renzi dice che ci vuole un articolo per riproporre il 'mattarellum'. Allora ci vogliono anche due settimane per approvarlo. Ci va bene se significa che torniamo a votare immediatamente».

«Renzi propone un'altra mano di poker anche sul sistema elettorale. Vuole vedere se c'è qualcuno intenzionato a ritornare al '93, a una legge elettorale che proiettata a oggi non terrebbe conto che il referendum ha confermato il bicameralismo e non il bipolarismo inseguito un quarto di secolo fa», commenta la deputata di Forza Italia, Renata Polverini. «Sulla legge elettorale Berlusconi ha dato ampia disponibilità al confronto: il Pd eviti l'ennesima prova di forza e apra a un sistema di voto più democratico e rispettoso dell'attuale orientamento degli elettori italiani».

«L'introduzione di Matteo Renzi all'assemblea del Pd - afferma invece Fabrizio Cicchitto, di Ncd - è stata molto interessante e per larga parte positiva anche nei suoi aspetti e autocritici. Essa è chiaramente fondata su una visione dinamica della politica e certamente è una base di riflessione e di ripartenza per il Pd e anche di sviluppo di un dibattito positivo con le altre forze politiche. Su un punto abbiamo una grande perplessità ed è quello riguardante l'opzione per il Mattarellum che è un sistema elettorale fisiologico di fronte al bipolarismo ma che non funziona affatto perché può dare risultati imprevedibile anche rispetto ai rapporti di forza elettorali reali con il tripolarismo. NCD per parte sua ha avanzato una diversa proposta riguardante due modifiche di fondo all'Italicum: l'eliminazione del bipolarismo e un ragionevole premio di maggioranza per le coalizioni: insomma una combinazione fra forme ragionevoli di maggioritario e di proporzionalismo».

Anche Maurizio Lupi, presidente dei deputati di Area popolare non è d'accordo: «Sulla legge elettorale la prima cosa è non perdere tempo, non ha senso aspettare il pronunciamento della Consulta per iniziare a lavorare. La maggioranza si impegni a calendarizzare subito in commissione Affari costituzionali della Camera le proposte in merito, quella di Area popolare è già depositata. Nessuno deve avere alibi o pretesti per fare melina. Quanto alla proposta del segretario del Pd, diciamo con chiarezza che per noi il Mattarellum non va bene, in un contesto tripolare con il rischio di ulteriori frammentazioni darebbe luogo a un Parlamento in cui la volontà popolare espressa con il voto risulterebbe scarsamente rappresentata a esclusivo vantaggio della governabilità. Riteniamo più corretto un sistema proporzionale a turno unico con un premio di maggioranza alla coalizione vincente, così da equilibrare l'esigenza di governabilità con quella di rappresentanza. Se questo non fosse possibile, meglio un proporzionale puro»

Sempre dall'assemblea Dario Franceschini si dichiara favorevole alla proposta di Renzi: «La proposta sul Mattarellum come legge elettorale deve essere condivisa dal partito. Non sarà facile convincere tutti, se non li convincessimo non dobbiamo rassegnarci al proporzionale puro ma cercare comunque di correggerlo con uno spazio che garantisca governabilità anche in un sistema che va verso il proporzionale». Dalla minoranza Pd prende la parola Speranza, neo candidato a sfidare renzi alla segreteria di partito: «Ho presentato a luglio una proposta di legge sul Mattarellum. Sono contento che ora possa diventare la posizione di tutto il Pd». 

Guglielmo Epifani, intervenendo all'Assemblea nazionale del Pd a nome della minoranza afferma: «Sul Mattarellum - ha detto - tutto il Pd si può ritrovare. Facciamo commissione, un luogo in cui tutto il partito partecipi. Sulle regole se è giusto cercare la convergenza con altri figuriamoci come è giusto trovare quella al nostro interno».
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