Leopolda, folla record per Renzi: «Mai più inciuci, stop giustizia ad personam»

Matteo Renzi
Matteo Renzi
Domenica 27 Ottobre 2013, 14:07 - Ultimo agg. 28 Ottobre, 08:17
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Folla da record alla Leopolda nella giornata conclusiva con l'intervento finale di Matteo Renzi.



Renzi: qui la politica torna ad appassionare. «Stupore - ha detto Renzi incredulo sul palco della Leopolda - C'è qualcosa di incredibile nel fatto che migliaia di persone facciano centinaia di chilometri per ascoltarsi e per discutere. Leopolda non indebolisce la voglia di guardare al domani, è uno spazio in cui la politica torna ad appassionare».



«Qui parliamo di futuro, quindi non di Berlusconi». «Questo è un popolo che continua a credere nella politica - ha detto Renzi - Noi parliamo di futuro, per questo non parliamo di Berlusconi».



«E' di sinistra avere un posto di lavoro in più». «Credo che sia qualcosa di sinistra se c'è un posto di lavoro in più e no uno in meno - ha detto Renzi - Chi fa l'imprenditore, fa l'eroe perché crea posti di lavoro. Chi crea posti di lavoro confrontandosi con mercati dove si paga l'energia il 30% in meno, con meno tasse e burocrazia, chi fa l'imprenditore è un eroe. E' essere di destra? Io credo che sei di sinistra se c'è un posto di lavoro in più, non uno in meno, una speranza in più, e se ci sarà da cambiare cambieremo, la sinistra che non cambia si chiama destra. Un imprenditore che crea posti di lavoro o ricchezza non lo fa per i quattrini, se uno sta dietro ai quattrini, atto legittimo ma più triste dell'investire, dell'intraprendere, ha una rendita, e questo è un Paese fondato sulla rendita, ci sono intere fasce sociali che vivono di rendita».



«Subito via le province» ha detto tra gli applausi Renzi, aggiungendo di aver sbagliato a votare sì al referendum sul titolo V della Costituzione per i poteri concorrenti che ha creato, come nel settore dell'energia e del turismo, tra Stato e Regioni.



«Dobbiamo fare la riforma della giustizia» ha Renzi ricordando la storia di Silvio Scaglia di Fastweb. Il sindaco di Firenze ha poi sottolineato: «È l'ora di farla finita con la giustizia ad personam». E ha aggiunto che in una prossima convention saranno presentate proposte per la riforma della giustizia: «Dobbiamo finirla con chi in questi anni ha proposto una giustizia ad personam ma allo stesso tempo dobbiamo dire cosa pensiamo noi al riguardo».




«Serve una legge elettorale - ha detto Renzi - per cui, tra l'altro, quello che governa è per cinque anni responsabile: mai più larghe intese e questo non significa essere contro il governo, ma la questione è che questo sistema va modificato e noi dobbiamo essere custodi dell'alternanza. Mai più inciuci, mai più larghe intese, mai più giochini sulle spalle degli italiani. Per una buona legge elettorale è necessario che si faccia in modo che alla fine del voto sai chi ha vinto, ma non basta, quello che ha vinto deve avere i numeri per governare, e quello che governa per cinque anni è responsabile di ciò che fa».



«Se decade Berlusconi il governo non cadrà». La decadenza di Berlusconi comporterà la caduta governo? «Non credo» ha risposto Renzi, che ha replicato nello stesso modo a chi gli chiedeva se Berlusconi sarà il suo sfidante.
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