Sergio Mattarella e Paolo Gentiloni, un po' come il poliziotto buono e il poliziotto cattivo, hanno lavorato ai fianchi il presidente americano Donald Trump in due differenti colloqui. Prima ha cominciato il capo dello Stato con l'incontro di 50 minuti al Quirinale, poi è stato il turno del presidente del Consiglio andare a far visita a The Donald nella residenza di Villa Taverna. Obiettivo comune: ommorbidire Trump su commercio e clima in vista del G7 in programma a Taormina venerdì e sabato, per ottenere un documento conclusivo che prosegua sulla linea del libero scambio e della riduzione delle emissioni per limitare i cambiamenti climatici.
Tra i temi trattati anche la Libia che l'Italia vuole trasformare in un "tema globale": non un problema solo italiano ed europeo, ma mondiale per contenere l'emergenza migranti e combattere il terrorismo. Emergenza sempre più drammatica dopo la strage di Manchester. Spazio poi all'Europa e alla difesa del multilateralismo.