Morto Marco Pannella| Il ministro delle ​battaglie civili

Morto Marco Pannella| Il ministro delle battaglie civili
di Pietro Perone
Giovedì 19 Maggio 2016, 14:35 - Ultimo agg. 15:30
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L'Italia piange Marco Pannella. Mancheranno alla società italiana le sue battaglie ma soprattutto mancherà la sua indomabile passione civile che lo portò anche a sedere nei banchi del Consiglio comunale di Napoli agli inizi degli anni Ottanta, un ritorno sentimentale perché da giovane si era recato in città per conoscere Benedetto Croce e convincerlo, riuscendoci, ad appoggiare la marcia per "Trieste italiana e liberale". Un'amicizia con il filosofo che poi si consoliderà fino a scoprire una lontana parentela. Abordo, divorzio, voto ai diciottenni solo le prime conquiste dei Radicali, ma anche l'ultima legge approvata dal Parlamento, le Unioni civili, è il frutto dell'utopia pannelliana, il primo a parlare dei diritti degli omosessuali.
 
 

L'abruzzese un po' guascone che tutti piangono è stato colui che per primo ha parlato di tutto e una gran parte delle cose che ha detto oggi sono patrimonio collettivo, come il garantismo in un paese che non aveva ancora conosciuto tangentopoli, ma gli arresti di Tony Negri prima e di Enzo Tortora dopo. Entrambi candidati ed eletti al Parlamento per stapparli dal carcere perché entrambi erano cittadini in attesa di giudizio. E se il primo poi fuggirà a Parigi, il presentatore televisivo accusato ingiustamente dagli "antenati" dei pentiti della camorra morirà poi di cancro anche per la violenza subita.
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