Nessuno fa tacere
i santoni di internet

di Silvio Garattini
Martedì 25 Ottobre 2016, 09:14 - Ultimo agg. 09:46
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Bene ha fatto il presidente della Repubblica Mattarella a lanciare un appello che è quasi un allarme. Si deve credere nella scienza e non nei guaritori. Sconsiderato chi non crede nei vaccini ! È un pronunciamento molto forte con termini non comuni nelle prese di posizione istituzionali. L’allarme è certamente commisurato al problema. Le vaccinazioni, quelle una volta obbligatorie ed oggi raccomandate sono in grande diminuzione nel nostro Paese.

Per avere una copertura efficace è necessario vaccinare almeno il 95 per cento della popolazione, mentre in alcune province e regioni italiane le vaccinazioni risultano inferiori al 70 per cento. Ciò ha determinato una presa di posizione da parte della Organizzazione mondiale della Sanità che ha rimproverato all’Italia di essere il Paese europeo con il maggior numero di casi di morbillo, una malattia che viene spesso sottovalutata, mentre può essere potenzialmente molto grave.

Eppure occorre ricordare che i vaccini hanno cambiato la storia della medicina. Gravi malattie infettive che determinavano la morte delle giovani generazioni sono state debellate ed hanno contribuito ad aumentare la durata di vita dell’umanità. Sembra strana questa disaffezione nei confronti delle vaccinazioni perché i vaccini sono certamente i migliori farmaci esistenti. Infatti la maggior parte dei farmaci agisce in modo favorevole solo su di una piccola parte dei pazienti trattati, mentre i vaccini agiscono sulla quasi totalità dei soggetti trattati. Inoltre i vaccini sono poco costosi, si usano solo in poche dosi, hanno effetto per quasi tutta la vita. Non solo ma in alcuni casi, come per il vaiolo e fra poco si spera anche per la poliomielite, i vaccini fanno sparire la malattia e perciò non devono essere più somministrati.

Come mai quindi a vantaggi così importanti esistono posizioni così contrastanti ed addirittura autolesive? Come mai molti genitori non esitano a negare una protezione ai loro figli? La risposta è certamente molto complessa e richiede una risposta articolata. Purtroppo una parte della popolazione forse relativamente piccola, ma molto vocale ed aggressiva ha assunto un atteggiamento antiscientifico su molti temi a priori. È psicologicamente sorda e perfino poco disponibile ad ascoltare le ragioni degli altri. Il profilo di queste persone comprende spesso oltre all’anatema per le vaccinazioni altre caratteristiche: l’avversità agli Ogm, il favore all’omeopatia, l’attenzione agli oroscopi, il sostegno alle terapie frutto di ciarlataneria per non parlare della creduloneria nei confronti della terapia Di Bella o della «bufala» di Stamina.
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