Quando Galan diceva: «Minutillo?
Infaticabile, perderla fu doloroso»

Giancarlo Galan e Claudia Minutillo
Giancarlo Galan e Claudia Minutillo
Martedì 1 Luglio 2014, 10:41 - Ultimo agg. 17:47
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VENEZIA - Claudia Minutillo «è stata una collaboratrice instancabile, capace di lavorare diciotto ore al giorno, senza perdere un colpo. Il nostro rapporto di lavoro si è concluso fisiologicamente, sette anni fa». Perché l’allontanò all’improvviso? «Perché mia moglie la odiava e perché la mia segreteria non la sopportava più. Lavorava 24 ore su 24 ma era troppo imperiosa. L’allontanamento non fu indolore: lei voleva restare».

È stato lei ad inserirla nella galassia Mantovani?: «No. Era una grande lavoratrice, Baita la conosceva e capisco perché abbia voluto portarla con lui. E poi che doveva fare la Minutillo, la pensionata?». Piergiorgio Baita: «Un uomo di grande spessore professionale, attentissimo, informato, una spanna sopra tutti gli altri dal punto di vista tecnico e manageriale». All’inizio di marzo del 2013 l’ex presidente della Regione Veneto ed ex ministro alla Cultura, Giancarlo Galan, aveva espresso queste considerazioni sulla sua ex segretaria e sull’allora presidente della società di costruzioni Mantovani, appena arrestati per false fatture milionarie.

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