Renzi-Berlusconi, vertice di oltre due ore nella sede Pd al Nazareno. Uova contro l'auto del Cavaliere

Lancio di uova contro l'auto di Berlusconi
Lancio di uova contro l'auto di Berlusconi
Sabato 18 Gennaio 2014, 19:11 - Ultimo agg. 19 Gennaio, 10:13
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Vertice di oltre due ore fra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi nella sede del Pd al Nazareno in via Sant'Andrea delle Fratte, in centro a Roma. Con il segretario e il leader di Forza Italia, in cerca dell'accordo sulla riforma elettorale, c'erano il capo della segreteria Dem Lorenzo Guerini e l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. L'ex premier, dopo l'incontro, ha fatto rientro a Palazzo Grazioli dove lo attendeva Denis Verdini. Alle 19 è prevista una conferenza stampa di Renzi.



Il leader di Forza Italia, che è entrato in automobile da un ingresso laterale verso le 16, è stato accolto da alcuni manifestanti del Popolo viola al grido di "vergogna, vergogna" e "non si tratta con i criminali" e con un lancio di uova che ha colpito l'auto su cui viaggiava. Blindatissima la sede del Pd. Un cordone di poliziotti tiene lontano giornalisti, curiosi. Tutti gli accessi alla via sono sbarrati da camionette delle forze dell'ordine.



Renzi era arrivato un po' prima del Cavaliere alla sede del partito. Il segretario ha raggiunto l'ingresso principale a piedi facendosi spazio tra cronisti e telecamere e non ha rilasciato alcuna dichiarazione. Per venire a Roma Renzi è salito a Firenze su un Eurostar e ha viaggiato da solo. Poi arrivato a Roma è salito in auto ma è sceso poco distante dalla sede del Pd ed è arrivato a piedi al Nazareno.



«Bisogna fare la legge elettorale e farla rapidamente. Ci sono le condizioni per farla d'accordo con la maggioranza e nel dialogo con l'opposizione. Noi abbiamo già indicato i criteri». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi al primo convegno nazionale dei giovani di Ncd a Pesaro. «L'unica cosa che non si può fare - ha aggiunto - è che due partiti decidano per legge di eliminare tutti gli altri». Sì al dialogo «con tutti, ma poi ognuno eserciterà le proprie responsabilità».



«Berlusconi per ora è all'opposizione. Se poi Renzi vuole fare un governo con lui, vada pure avanti», ha detto il presidente di Ncd Renato Schifani. «Non ci infastidisce che Renzi incontri Berlusconi, è il presidente di Forza Italia». Ma gli accordi «vanno fatti anche con Ncd» e quelli per le riforme si fanno «a più mani e a più teste» e «non a due».