L'addio di Renzi: dimissioni alle 19
«Grazie a tutti e viva l'Italia»

L'addio di Renzi: dimissioni alle 19 «Grazie a tutti e viva l'Italia»
Mercoledì 7 Dicembre 2016, 15:29 - Ultimo agg. 18:41
3 Minuti di Lettura

«Stasera alle 19 sarò al Quirinale per formalizzare le dimissioni da Presidente del Consiglio dei Ministri». «Cosa accadrà? Toccherà ai gruppi parlamentari decidere che cosa fare». Lo scrive, sui social, il premier Matteo Renzi. «La legge di Bilancio 2017 è stata approvata anche dal Senato. Credo sia un'ottima legge e vi invito a vedere le slide che abbiamo preparato un mese fa all'atto dell'approvazione in Consiglio dei Ministri». Lo scrive, su Facebook e su Twitter, il premier Matteo Renzi. «Sono stati mille giorni straordinari, grazie a tutti e viva l'Italia», aggiunge.

«Troveremo un modo per non disperdere la bellezza di quello che avete fatto. Di quello che siete. Ci sono milioni e milioni di italiani che credono a un altro modello di politica. Li abbiamo visti alle Europee, li abbiamo visti al Referendum, li vedremo anche in futuro. Ora però un passo alla volta e soprattutto: si può perdere un referendum, ma non il buonumore, mai! È già tempo di rimettersi in cammino». Lo scrive Matteo Renzi nella sua Enews. «Gli oltre 13 mln di voti raccolti sono stati insufficienti a farci vincere», osserva. «Non sono io a decidere ma devono essere i partiti - tutti i partiti - ad assumersi le proprie responsabilità. Il punto non è cosa vuole il presidente uscente, ma cosa propone il Parlamento».



Decisiva è la direzione del Pd. Al Nazareno va in scena la resa dei conti interna dopo l'annuncio di dimissioni di Renzi. I Dem devonoo decidere cosa dire nelle consultazioni al capo dello Stato e il presidente del Consiglio, dopo la conferenza stampa della notte del No a Palazzo Chigi, è chiamato a far sapere le sue intenzioni sul futuro. Ad agitare il confronto interno l'intervista a Repubblica dell'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che si dice «pronto a unire la sinistra fuori dal Pd» e invita Renzi a dialogare per un'alleanza che lasci fuori gli ex del centrodestra, Alfano e Verdini. «Lo ripeto, c'è vita a sinistra, nel Partito Democratico e fuori dal Partito Democratico. E c'è un campo largo e civico da coltivare. Le parole e l'impegno importanti di Giuliano Pisapia sono preziosi anche per chi, come me, nel Pd crede nei "ponti" e in un nuovo centrosinistra da ricostruire».  A intervenire la deputata del Pd Barbara Pollastrini, coordinatrice nazionale dell'area cuperliana. «Siamo al giorno dopo il referendum e rimango convinta che una nuova sinistra non potesse essere racchiusa nel perimetro del Sì come in quello No. È il momento dell'incontro, del coraggio di idee radicali e di una larghissima partecipazione. Per quanto riguarda il mio partito questo vuol dire fare un congresso in tempi rapidi».

Restano, però, i dubbi sui tempi del voto. «Non posso dire niente anche perché non l'ho capita. L'ho trovata tecnicamente incomprensibile», dice il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, avvicinato a Palazzo Madama, in merito alla proposta di un ricorso immediato ad elezioni anticipate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA