Renzi: Italia bella addormentata. Ora riforme, non si torna indietro

Renzi: Italia bella addormentata. Ora riforme, non si torna indietro
Venerdì 17 Aprile 2015, 07:46 - Ultimo agg. 16:54
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«Per troppo tempo l'Italia è stata come la bella addormentata nel bosco ma noi siamo qui per svegliarla, per dare un indirizzo al futuro». Così il premier Matteo Renzi nell'intervento alla Georgetown University, a Washington, negli Usa, dove incontrerà Barack Obama. Il premier ha aggiunto che «non è possibile tornare indietro sulle riforme, sarebbe folle sciupare questa occasione».



Il futuro dell'Italia Citando Bob Kennedy («Il futuro non è un dono ma una conquista»), il premier ha affermato che per troppo tempo in Italia «è stato come il meglio fosse già accaduto e potessimo vivere il presente solo sognando il nostro grande passato». Per dare un indirizzo al futuro invece, serve, ha precisato Renzi con un post su Facebook, serve «l'energia, l'impegno che abbiamo messo in quest'ultimo anno nelle riforme: la legge elettorale, l'architettura istituzionale, la P.A., il fisco, il Jobs Act, la giustizia, la lotta alla corruzione, la buona scuola, l'innovazione».



«La cultura è l'obiettivo del terrorismo perchè contiene l'idea del futuro». Così il premier Matteo Renzi nel suo intervento davanti agli studenti della Georgetown University a Washington. Renzi ha ricordato di aver visitato l'università di Washington «quando ero sindaco di Firenze» e «ora inizio il soggiorno nella capitale del mondo da questa università». «Il futuro è più interessante del passato addirittura in Italia - ha continuato Renzi - alla Georgetown University, sostenendo che «la vera sfida del mio paese è essere non più rivolti al passato ma tentare una nuova strada».

«In Italia prima ci sono le elezioni e solo dopo si decide il premier...ci sarebbe da piangere ma io ho deciso di cambiare: l'Italicum «sarà approvato nelle prossime settimane».

«Oggi a Obama dirò che l'Italia continuerà il suo impegno» per stabilizzare la situazione in Libia. Non è solo una questione di sicurezza ma anche di umanità perchè stiamo parlando di esseri umani».



«Cambieremo l'Italia e quando voi tornerete, anche solo per le vacanze, troverete un paese diverso». Così Matteo Renzi parlando agli studenti, alcuni anche italiani, della Georgetown University a Washington. Citando Kennedy, il premier ha detto che «la politica deve fare le riforme, fare buone leggi e investire nella crescita ma non si può rendere il futuro migliore senza il coraggio».



«Siamo impegnati perché in Italia si vada avanti, non perché amici degli amici, ma per il merito, perchè il paese non sia ostaggio delle posizioni di rendita dei soliti noti. Posso perdere le prossime elezioni, ma non perderò la faccia di fronte a voi».



«Il primo problema è che l'Italia deve fare le riforme ma poi bisogna cambiare l'approccio mentale in Europa». Ha aggiunto Renzi sostenendo la necessità per l'Europa di lasciare la strada del rigore per la crescita.



«La presidenza Obama davanti alla crisi più terribile dalla seconda guerra mondiale ha investito in un nuovo sogno americano. L'Ue ha perso quest'occasione perchè il suo focus non è stato sull'idea di crescita. Ad ogni consiglio Ue dico la stessa cosa ma non capisco perchè gli americani ci riescano e noi no. Obama è assolutamente un modello per questa visione».



«Dobbiamo continuare a lavorare per rendere il Mediterraneo più sicuro altrimenti rischiamo di perdere la dignità ed i nostri valori.
Senza una strategia ogni giorno migliaia di persone perdono la vita nel tentativo di inseguire il futuro». Renzi ha poi detto che bisogna «combattere contro il legame tra il traffico di esseri umani ed il terrorismo». «Il Papa ha dato un messaggio molto chiaro su quanto successo in Armenia, la Turchia ha reagito e il ministro Gentiloni ha fatto una dichiarazione critica» contro Ankara. Così Renzi affermando che «in questo momento il processo di integrazione è nelle mani di Ankara che deve rispettare valori alla base della comunità europea».
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