Renzi assicura: «Nessuna nuova tassa. Solo chiacchiere di agosto»

Renzi assicura: «Nessuna nuova tassa. Solo chiacchiere di agosto»
Giovedì 21 Agosto 2014, 20:50 - Ultimo agg. 20:51
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Non ci saranno nuove tasse, anzi come abbiamo fatto con gli 80 euro, cercheremo di farlo per altre fasce. Ma va ridotta ulteriormente la spesa visto che si spendono 800 miliardi e sono troppi. Quindi ipotesi di tasse sulle pensioni o altro sono chiacchiere di agosto». Così il premier Matteo Renzi in una intervista al Tg5.



«Credo che alcune chiacchiere di agosto della politica - ha sostenuto Renzi - siano come le chiacchiere dei direttori sportivi sui giocatori, chiacchiere e chiacchiere poi però a fine campagna le notizie sono poche. Leggo di aspiranti politici, e anche i quotidiani, che sparano news in libertà solo per riempire i giornali d'agosto».



«Se i sindacati vogliono un autunno caldo facciano loro...già l'estate non è stata granchè», ha aggiunto il premier.



«Credo che alcune chiacchiere di agosto della politica siano come le chiacchiere dei direttori sportivi sui giocatori, chiacchiere e chiacchiere. Poi però, a fine campagna, le notizie sono poche. Leggo di aspiranti politici, e anche i quotidiani, che sparano news in libertà solo per riempire i giornali d'agosto», ha continuato Renzi smentendo anche una manovra correttive.



Contro il terrore «l'Europa deve intervenire, non dormire come ha fatto in passato», ha poi affermato il premier. «Se l'Europa è una cosa seria dove stare dove sta il dolore, per cambiare le cose e non per dormire come ha dato l'impressione di fare in passato», ha proseguito Renzi. La visita in Iraq, ha affermato, «mi ha soprattutto commosso perché quando si vedono donne violentate, giornalisti ai quali si taglia la gola, noi non siamo di fronte a un discorso politico , siamo di fronte a un discorso di dignità dell'uomo».



«Noi siamo abituati a considerare l'Europa come il luogo dove si parla dello spread, ma l'Europa è nata da una richiesta di pace. I nostri nonni hanno costruito l'Europa contro la guerra, non per la moneta unica», ha continuato Renzi.



«Le istituzioni internazionali hanno già iniziato a intervenire per sdradicare la barbarie. Hanno

cominciato gli Stati Uniti, siamo dentro a una alleanza internazionale che sta dando una mano. Abbiamo portato 6 C-130 con gli aiuti umanitari, consegneremo le armi ai curdi e agli iracheni che combattono contro il terrorismo», ha proseguito.



«Certo si può e si deve fare di più, ma - ha avvertito - credo che quello che è fondamentale, è poter dire che per una volta la comunità internazionale c'è e l'Europa è in prima linea anzichè stare a guardare

come ha fatto altre volte».



Si può «isolare chi finanzia il terrorismo, facendo capire che è giusto e conveniente stare dalla parte dei valori e della civiltà. Noi stiamo cercando di farlo e di farlo in modo ragionato. Dobbiamo portare con noi i Paesi arabi, non solo quelli occidentali o gli americani. Questo è lo sforzo diplomatico che stiamo compiendo», ha detto ancora Renzi.