Roma, 234 milioni di debiti extra bilancio. Scontro con Scozzese

Roma, 234 milioni di debiti extra bilancio. Scontro con Scozzese
Giovedì 21 Luglio 2016, 22:08 - Ultimo agg. 22 Luglio, 10:09
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L'assestamento di bilancio a 5 Stelle supera il suo primo step in commissione consiliare. Incassa l'ok della maggioranza e domani si prepara ad approdare in Aula per la maratona finale. Ma, nel frattempo, spuntano ben 234 milioni di debiti fuori bilancio messi nero su bianco nel parere (positivo) dell'Oref, organo di revisione economico finanziario, al documento. «Formalmente - secondo l'Oref - il piano di riequilibrio proposto garantisce la salvaguardia degli equilibri ma presenta fortissime criticità rispetto alla tenuta dell'equilibrio finanziario, di cassa e connessi alle partecipate».

Non solo. Sullo sfondo dei numeri si muovono, agitate, le acque della politica. Con un botta e risposta dai toni taglienti tra il neo assessore al Bilancio Marcello Minenna e la responsabile della gestione commissariale del debito storico di Roma, Silvia Scozzese. Due tecnici: il primo chiamato dal M5S al delicato compito di rimettere ordine del caos contabile di Roma; la seconda lady dei conti di Ignazio Marino poi scelta dal Governo Renzi per il nuovo importante incarico. L'affondo di Minenna è arrivato ieri in commissione bilancio: tra il Comune e la «gestione straordinaria c'è una dialettica molto vivace che è peggiorata... Noi siamo stati condannati a pagare 21 milioni per il Lodo Roma Tpl che spettavano alla gestione commissariale, ma abbiamo dovuto anticiparli noi. Ci sono poi degli spazi di finanza che sono stati accordati tutti gli anni dalla gestione commissariale, da 150 a 400 milioni, e zero invece nel 2016».

La risposta dell'ufficio della Scozzese (che la commissione bilancio inviterà in audizione) non si fa attendere. In merito agli spazi di finanza per il Comune sottolinea che «la gestione commissariale non dispone di spazi di patto afferenti il bilancio ordinario del Comune, si limita a comunicare al Ministero dell'Economia le proprie previsioni di spesa, che sono state trasmesse all'inizio dell'anno. È il ministero che ne dispone in ragione della proposta di accordo avanzata dal sindaco». Sui 21 milioni, ricorda che «Roma Capitale ha fornito solo la notizia riguardo alla soccombenza del Comune nella controversia e una mera informativa generica sulla possibilità che una parte delle somme possano ricadere nella gestione straordinaria».



 

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