Consip, Scafarto al contrattacco: «Ho fatto errori, ma mai falsificato prove»

Consip, Scafarto al contrattacco: «Ho fatto errori, ma mai falsificato prove»
Martedì 19 Settembre 2017, 14:09 - Ultimo agg. 21:13
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«Creare prove fatte contro un indagato, chiunque egli sia, è davvero un gesto scellerato. Io in 23 anni di servizio non ho mai falsificato alcuna prova. Nell'informativa ci sono degli errori? Sicuramente, ma si tratta di errori». A Bersaglio Mobile, il programma di Enrico Mentana su La7, parla il maggiore Gianpaolo Scafarto, l'ufficiale del Noe sotto inchiesta per falso davanti alla procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta Consip. «Sono solo amareggiato, profondamente amareggiato - aggiunge Scafarto - anche perché purtroppo questa vicenda reca pregiudizio all'Arma dei carabinieri che ho sempre servito e amato, come amo il mio Paese, d'altronde». La frase su Renzi? «Non ne ho ricordo proprio». 

Riguardo al procuratore di Modena Lucia Musti, che davanti al Csm avrebbe parlato di Scafarto e del colonnello Sergio De Caprio, il Capitano Ultimo, come di due «esagitati», il maggiore ha spiegato che con quel magistrato «c'era un rapporto di confronto per un'attività investigativa differente riguardo a Cpl Concordia quindi non ricordo quante volte l'ho incontrata. Noi esaltati? Aspettiamo di leggere quello che la dottoressa Musti ha dichiarato, sono i giornali che hanno riportato delle frasi, non vorrei magari che qualcuno abbia enfatizzato eccessivamente. Io sono molto sereno».

Secondo notizie di stampa il procuratore di Modena (che ieri ha precisato che le sono state attribuite affermazioni che non ha fatto o che sono state riportate in modo inesatto) avrebbe riferito al Csm l'ormai famosa frase di Scafarto «scoppierà un casino, arriveremo a Renzi». Su questo il maggiore ripete: «Aspetto di leggere le carte, ma non ne ho ricordo proprio». Con riferimento ai rapporti con Ultimo, infine, il maggiore ha spiegato che questi sono ormai finiti - «io purtroppo con il colonnello non mi ci sento e non mi ci vedo più da diverso tempo» - mentre non ha risposto alla domanda se sia sia vero che passava informazioni su Consip a De Caprio anche quando questi era uscito dal Noe: «su questo mi sono avvalso della facoltà di non rispondere e non mi sembra corretto dire qualcosa, nel rispetto di chi sta indagando». 

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