Sindaci più amati, De Magistris
al quarto posto. Raggi penultima

Sindaci più amati, De Magistris al quarto posto. Raggi penultima
Lunedì 16 Gennaio 2017, 10:15 - Ultimo agg. 17 Gennaio, 08:24
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Sono entrambe del movimento Cinquestelle la sindaca più amata e la penultima della classifica Ipr marketing per il Sole 24 Ore sul gradimento nei confronti degli amministratori locali: Chiara Appendino e Virginia Raggi. Il primo cittadino di Torino ha messo a segno una crescita di ben 7 punti e mezzo (7,4) rispetto al consenso ottenuto lo scorso anno, raggiungendo il 62%.

Per contro, Virginia Raggi, prima donna eletta a guidare Roma, registra un evidente flessione: perde circa un quarto del consenso ottenuto alle elezioni (-23,2%), scendendo al penultimo posto con il 44%. È al terzo posto tra i sindaci più amati Federico Pizzarotti, alla guida del comune di Parma, eletto con i Cinquestelle ma uscito lo scorso anno dal movimento, con il 60,5% e un aumento di quasi sei punti (5,2) rispetto al consenso dello scorso anno.

Tra i sindaci più amati, al quarto posto c'è il sindaco di Napoli Luigi De Magistris con il 60%, a pari merito con un folto gruppo di colleghi, tra i quali Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia e Paolo Perrone primo cittadino di Lecce. Antonio Decaro, sindaco di Bari, seppur in flessione rispetto al giorno delle elezioni, conferma percentuali alte di consenso (58%) e conquista il 25/o posto. Al 58% anche il primo cittadino di Cagliari, Massimo Zedda, con un aumento di consensi 7 punti. Tra le due 'capitalì italiane, se Roma fa le spese del forte calo di consensi di Virginia Raggi, Milano riconosce invece a Giuseppe Sala un consenso del 55%, migliore del 3,3% rispetto al risultato raggiunto alle elezioni dello scorso giugno. Stabile, al 53%, il primo cittadino di Bologna Virginio Merola, mentre il sindaco di Genova Marco Doria è in recupero rispetto allo scorso anno, con il 52%. In generale, tra i sindaci solo i primi tre superano il 60% mentre ad essere al di sopra dell'asticella del 50% sono 89 sui 104 in carica, i rimanenti 15 sono sotto il 50. Tra i Presidenti, invece, solo uno raggiunge il 60%, 5 superano il 50 mentre sono 12 al di sotto del 50%. 

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