Lombardia, tangenti nella sanità: Rizzi,
braccio destro di Maroni, patteggia 30 mesi

Lombardia, tangenti nella sanità: Rizzi, braccio destro di Maroni, patteggia 30 mesi
di Angela Calzoni
Giovedì 21 Luglio 2016, 08:59 - Ultimo agg. 13:34
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A cinque mesi dall’arresto, Fabio Rizzi, fedelissimo del governatore lombardo Roberto Maroni, scaricato a tempo di record dalla Lega, ha patteggiato.

Il Tribunale di Monza ha accolto la richiesta, avanzata dal suo avvocato Monica Alberti, di una pena di due anni e sei mesi per corruzione. L’ex consigliere regionale, dentista di professione e ideatore della riforma sanitaria varata dal Pirellone, è finito tra le maglie dell’inchiesta sulla gestione della cliniche odontoiatriche in Lombardia insieme ad altre 20 persone, tra cui “Lady Dentiera”, l’imprenditrice Maria Paola Canegrati.

L’ipotesi del pm Manuela Massenz è che Rizzi e il suo braccio destro Mario Longo abbiano percepito una tangente da 50mila euro dalla Canegrati per favorire la sua azienda nelle gare per l’assegnazione della gestione delle cliniche dentistiche di diverse strutture lombarde. La compagna dell’ex consigliere regionale, Lidia Pagani, è stata invece condannata a quattro mesi con pena sospesa per favoreggiamento personale con non menzione della condanna nel casellario giudiziario.

Proprio da una conversazione di Rizzi con la compagna, intercettata il 17 gennaio 2015, per l’accusa emergerebbe la prova della corruzione. I due, infatti, parlavano di «circa 15.000 euro in contanti nella mansarda di casa». Lidia Pagani chiedeva al compagno: «Tu come fai i pezzettoni da cinquecento che hai su…in mansarda?». Rizzi: «Perché?». Pagani: «È un casino adesso versarli». E poi ancora la donna: «Quant’è che c’è su, quindicimila euro?». Nel congelatore della coppia, inoltre, gli investigatori hanno trovato circa 1900 euro in contanti. 
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