Voto anticipato, l'idea di Renzi:
il 24 settembre con la Germania

Voto anticipato, l'idea di Renzi: il 24 settembre con la Germania
di Marco Conti
Venerdì 2 Giugno 2017, 10:22 - Ultimo agg. 14:17
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Roma. «Qualche piccolo sculettamento nei partiti è da mettere in conto, ma l'intesa regge». Roberto Giachetti è reduce dalla prima riunione della segreteria del Pd che Matteo Renzi ha organizzato al Nazareno. Presenti anche le new entry del vertice Dem, con Matteo Ricci, Andrea Rossi e Matteo Richetti. All'ordine del giorno - oltre la trattativa sulla legge elettorale - le elezioni amministrative e la prossima legge di Bilancio. Renzi ha fretta. Era fin da subito consapevole che l'intesa sul sistema tedesco avrebbe provocato fibrillazioni nei partiti e che dopo le amministrative di domenica, con 15 milioni di italiani al voto, potrebbero aumentare anche se, sostiene, «non si tratta di un voto politico ma nei singoli comuni»».

I numeri in Parlamento sono sovrabbondanti, specie alla Camera, ma il segretario Dem sa anche che le insidie non mancheranno ed è per questo che ieri, durante la riunione, ha chiesto ai suoi di parlare di legge elettorale e non di data del voto. «Facciamo la legge elettorale perché anche di recente Sergio Mattarella lo ha chiesto con forza alle Camere. Poi si può votare domani come tra sei mesi», sostiene Ricci - sindaco di Pesaro e responsabile enti locali del Pd - lasciando il Nazareno.

Concentrarsi sulla legge elettorale significa per Renzi evitare di replicare alle accuse dei centristi di Alfano - che inasprendo la polemica rischiano di produrre come effetto boomerang l'indebolimento dell'esecutivo - e sottolineare come l'eventuale scioglimento anticipato della legislatura spetti solo al Capo dello Stato. Ciò non toglie che Renzi alla data del voto pensa eccome e ha anche una certa preferenza per il 24 settembre rispetto al 22 ottobre. Votare insieme alla Germania ha il vantaggio di sfruttare il vento europeista indigesto alla Lega quanto al M5S e di non subire nessun contraccolpo dalla legge di bilancio che deve essere spedita a Bruxelles il 15 ottobre.

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