Al Bambino Gesù arriva il minicuore artificiale per dare speranza ai bimbi cardiopatici

Al Bambino Gesù arriva il minicuore artificiale per dare speranza ai bimbi cardiopatici
di Valentina Conti
Mercoledì 7 Dicembre 2016, 09:13 - Ultimo agg. 10:17
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Un minicuore artificiale per far battere i cuori e le speranze dei piccoli cardiopatici sarà sperimentato nei trapianti del Bambino Gesù.

La Food and Drug Administration, autorità di controllo della sanità Usa, ha autorizzato l’avvio della sperimentazione clinica su 88 piccoli pazienti americani del dispositivo miniaturizzato di assistenza ventricolare sinistra della Jarvik Heart. Un prototipo di questo cuore fu utilizzato per uso compassionevole, per la prima volta al mondo, nel 2012, all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, dall’équipe del dottor Antonio Amodeo, responsabile dell’unità di Funzione ECMO e Assistenza Meccanica Cardiorespiratoria del Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica, salvando la vita a un bimbo di 16 mesi.

E l’Ospedale Pediatrico e sarà capofila - da sempre all’avenguardia mondiale per la cura dei piccoli - della Santa Sed della sperimentazione europea che partirà nel 2017. «Il nostro gruppo ha contribuito negli ultimi anni allo sviluppo di questo cuore artificiale di soli 15 mm che ha necessitato oltre 10 anni di studio prima di avere la autorizzazione alla sperimentazione clinica dalla FDA», sottolinea Amodeo. «Il vantaggio più grande è che permetterà ai bambini di aspettare a casa il trapianto cardiaco invece che essere costretti a rimanere in ospedale per mesi come accade oggi».
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