I chirurghi italiani: "Troppo risparmio
e poca qualità, i nuovi bisturi non tagliano"

I chirurghi italiani: "Troppo risparmio e poca qualità, i nuovi bisturi non tagliano"
Martedì 26 Gennaio 2016, 11:43 - Ultimo agg. 15:16
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La ricerca di un prezzo sempre più basso ha ridotto in maniera drastica la qualità degli strumenti chirurgici al punto che «i bisturi in Italia non tagliano più».


L'allarme choc arriva dalla Acoi, l'Associazione dei Chirurghi Ospedalieri Italiani, che ha ricevuto segnalazioni da migliaia di medici in tutta Italia. La «mediocre qualità» dei bisturi utilizzati oggi ha conseguenze sia estetiche (il taglio perde la famosa precisione chirurgica) che infettive. E così in sala operatoria aumenta il rischio.

Un alert che ricorda quelli che hanno già riguardato i diabetici, quando partite non funzionanti di misuratori della glicemia cinesi portarono molti malati al pronto soccorso. Spiega Diego Piazza, presidente dell'Acoi: «Aumentando il trauma cutaneo per incidere una superficie, si aumenta il rischio di contaminazione batterica della ferita. È evidente che, dovendo aumentare la forza per incidere una superficie, si rischia di tagliare oltre le intenzioni dell'operatore. Quanto ai costi, possiamo affermare che si tratta di una scelta antieconomica, perchè per uno stesso intervento può essere necessario utilizzare più bisturi, cosa che non si verificherebbe con un buon bisturi». Nei mesi scorsi, una segnalazione simile era arrivata dal professor Francesco Corcione, Presidente della Società Italiana di Chirurgia.
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