Elettrocardiogramma in ambulanza
salvate 300 vite in 45 giorni

Elettrocardiogramma in ambulanza salvate 300 vite in 45 giorni
Mercoledì 8 Febbraio 2017, 16:05
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«Il sistema regionale di trasmissione degli elettrocardiogrammi dall'ambulanza agli ospedali ha salvato in un mese e mezzo oltre 300 persone. Il primo report sulla funzionalità del nuovo sistema conferma la sua estrema utilità ed efficienza: entro due minuti e mezzo dalla presa in carico nell'ambulanza del 118 dal 13 dicembre 2016 al 31 gennaio 2017 sono stati tracciati 419 pazienti sottoposti ad esame elettrocardiografico: per 43 casi (pari al 10.26%) è stata posta diagnosi di "Stemi" con invio del paziente direttamente all'Emodinamica disponibile più vicina al luogo del soccorso; 261 casi (pari al 62.29%) è stata posta diagnosi di "No stemi", e sono stati inviati presso le strutture sanitarie dotate di Cardiologia; 111 casi (pari al 26.50%) è stata posta diagnosi di "altro", ovvero tutte le alterazioni del tracciato non previste nelle due categorie precedenti». Lo comunica, in una nota, la Regione Lazio: «Tali pazienti sono stati inviati presso le strutture sanitarie dotate di Cardiologia; 4 casi (pari al 0.95%) non si sono evidenziate alterazioni del tracciato (tale bassa percentuale di tracciati normali è dovuta alla selezione del paziente effettuata in fase di triage telefonico, infatti tutti i pazienti manifestano quale sintomatologia 'dolore toracicò. Il tempo medio di refertazione, incluso le comunicazioni con l'equipaggio al fine di approfondire particolari sintomatologie, nel periodo in esame è stato di 2 minuti e 23 secondi. Per coordinare il sistema è stato istituito il Centro Regionale per la Refertazione - CRR, presso ARES 118, che referta centralmente, per tutto il territorio regionale, i tracciati elettrocardiografici eseguiti a bordo dell'ambulanza». 
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