Roma, ragazza di 16 anni salvata da
con un cuore artificiale magnetico

Il cuore magnetico
Il cuore magnetico
di Antonio Caperna
Mercoledì 24 Febbraio 2016, 14:32
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Un nuovo cuore artificiale a levitazione magnetica è stato impiantato con successo per la prima volta al mondo in un paziente pediatrico. L’operazione è stata eseguita all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma da un equipe mista del Dipartimento medico chirurgico di cardiologia pediatrica, diretta dal dottor Antonio Amodeo, responsabile ECMO e assistenza meccanica cardiorespiratoria. La peculiarità di questo nuovo dispositivo consiste in una pompa centrifuga a levitazione magnetica, che consente di eliminare l’attrito tra le parti meccaniche e il sangue e quello delle parti meccaniche tra di loro, riducendo sensibilmente gli eventi avversi. E’ il nuovo cuore artificiale, impiantato con successo per la prima volta al mondo in un paziente pediatrico. L’operazione è stata eseguita all’Ospedale Bambino Gesù di Roma da una équipe mista del Dipartimento medico chirurgico di cardiologia pediatrica, diretta dal dottor Antonio Amodeo, responsabile ECMO e assistenza meccanica cardiorespiratoria.

Il nuovo dispositivo meccanico si chiama Heart Mate 3. Negli Stati Uniti è ancora in corso il trial clinico mentre in Europa ha ottenuto il marchio CE nell’ottobre del 2015 ed è stato impiantato da allora solo su popolazione adulta. Può essere utilizzato sia come soluzione ponte in attesa del trapianto di cuore, sia come soluzione definitiva (destination therapy) per chi, a causa delle sua patologia, non è eligibile per il trapianto d’organo. Il trial europeo ha dimostrato una sopravvivenza del 98% a 30 giorni dall’impianto e del 92% a 6 mesi. Ancora più importante, su 50 pazienti adulti trapiantati non si sono registrati eventi avversi (trombosi, emolisi o malfunzionamenti meccanici) che sono tra le cause principali di morte.

L’intervento all’Ospedale Bambino Gesù è stato eseguito come soluzione ponte il 7 gennaio scorso su una ragazza di 16 anni affetta da miocardiopatia dilatative severa. L’impianto è stato necessario a causa del rischio di morte improvvisa causato dalla patologia. Dopo 4 giorni si è reso disponibile un cuore compatibile e la paziente è stata trapiantata l’11 gennaio. 
L'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha realizzato il primo impianto di cuore artificiale nel 2002. Da allora sono stati impiantati oltre 60 cuori artificiali.
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