Vaccini obbligatori, il Lazio segue l'Emilia:
Lombardia e Liguria dicono no

Vaccini obbligatori, il Lazio segue l'Emilia: Lombardia e Liguria dicono no
di Valeria Arnaldi
Giovedì 24 Novembre 2016, 09:05 - Ultimo agg. 20:59
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«Obbligo di vaccinazione per i bimbi che vanno al nido: è una legge che proporrò in Consiglio regionale per combattere la diffusione di malattie pericolose e tutelare la salute dei più piccoli. Dopo l’Emilia-Romagna facciamo un passo avanti di civiltà anche nel Lazio». L’Emilia-Romagna, con l’approvazione della legge sull’obbligatorietà dei vaccini per i bimbi iscritti al nido, ha fatto scuola: il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, ieri, ha scelto la via dei social per mandare subito un segnale chiaro.

I vaccini diventeranno obbligatori anche nel Lazio dunque: la Regione sta passando al vaglio la possibilità che l’introduzione dell’obbligo possa essere inserita nella manovra di Bilancio, che sarà approvata dall’Aula entro fine 2016. Per due regioni che scelgono la via dell’imposizione normativa, altre due, Lombardia e Liguria, si rifiutano di farlo, difendendo la “libertà di scelta” come principio fondamentale. «Dobbiamo convincere, non obbligare», hanno affermato gli assessori delle due regioni, Giulio Gallera e Sonia Viale, a margine della presentazione del Bilaterale Welfare, a Milano. Sui vaccini l’Italia si spacca.

Ogni regione decide per il proprio territorio. Così, accanto alle regioni che stabiliscono l’obbligo, altre non sanzionano i genitori che non rispettano neppure i vaccini in vigore a livello nazionale. “ «I tempi sono maturi perché l’esempio dell’Emilia Romagna sia seguito anche da altre Regioni - commenta il ministro della Salute Beatrice Lorenzin -. Quando nel ‘99 si abolì l’obbligo di vaccinazione, era perché si era raggiunta una tale copertura vaccinale nel Paese che non si poteva neanche immaginare che sarebbero nati dei movimenti “no vaccino”, fondati su motivazioni totalmente non scientifiche e che avrebbero portato un pericolo per tutta la popolazione». Il ministro ha inoltre ricordato che nei Livelli essenziali di assistenza, recentemente approvati, è stato inserito il nuovo Piano nazionale vaccini, che prevede la gratuità anche per ulteriori vaccinazioni facoltative.
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