Angelus del Papa con i bimbi
«Sostegno al progetto per Napoli»

Angelus del Papa con i bimbi «Sostegno al progetto per Napoli»
Domenica 29 Gennaio 2017, 12:40 - Ultimo agg. 15:52
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Papa Francesco ha rinnovato la sua vicinanza alle popolazioni sfollate colpite dal terremoto del centro Italia e dalle difficili condizioni del tempo. Popolazioni «che ancora soffrono. Non manchi a questi nostri fratelli e sorelle il costante sostegno delle istituzioni e la comune solidarietà. E per favore che qualsiasi tipo di burocrazia non li faccia aspettare e ulteriormente soffrire», ha detto il Pontefice in piazza San Pietro. Alla finestra al suo fianco, un bimbo che ha parlato anche di Napoli e in particolare dell'impegno delle associazioni come la cooperativa sociale onlus "Il tappeto di Iqbal" che opera nel quartiere Barra di Napoli. Un progetto finanziato oggi anche con i soldi raccolti nelle parrocchie e nelle scuole di appartenenza durante il mese di gennaio, con l'obiettivo di sostenere interventi contro la dispersione scolastica, di orientamento ai servizi, di promozione dell'educazione interculturale e ambientale, teatro civile e circo sociale.

L'altro progetto finazianto è della Caritas diocesana, la «Casa di Cristian», centro di accoglienza per mamme italiane e straniere, per lo più giovani, con bambini piccolissimi, che si sono ritrovate per strada, prive di ogni forma di aiuto e sostentamento, quasi sempre portatrici di storie di indigenza, abbandono e, non di rado, violenza. 
In piazza San Pietro sono stati liberati i palloncini della pace. Li hanno portati proprio i circa tremila ragazzi e ragazze dell'Azione Cattolica. «Mi rivolgo a voi, ragazzi e ragazze dell'Azione Cattolica, delle parrocchie e delle scuole cattoliche di Roma. Anche quest'anno, accompagnati dal cardinale vicario, siete venuti al termine della "Carovana della Pace", il cui slogan è Circondati di Pace», ha ricordato il Papa. La Gendarmeria vaticana ha calcolato che in piazza San Pietro erano presenti circa 25 mila fedeli. «Grazie per la vostra presenza e per il vostro generoso impegno nel costruire una società di pace», ha detto il Papa affiancato dai due bambini di Ac che hanno letto ai fedeli il loro messaggio. Poi, il Papa ha salutato ancora la folla di pellegrini in piazza: «A tutti auguro buona domenica, pace, umiltà, condivisione nelle vostre famiglie». Quindi, scherzando con i due bimbi accanto a lui: «Salutate, avanti, forza!».

«Il povero in spirito - aveva spiegato il Papa prima di recitare l'Angelus dalla finestra dello studio  - è il cristiano che non fa affidamento su sé stesso, sulle sue ricchezze materiali, non si ostina sulle proprie opinioni, ma ascolta con rispetto e si rimette volentieri alle decisioni altrui. Se nelle nostre comunità ci fossero più poveri in spirito,  ci sarebbero meno divisioni, contrasti e polemiche! L'umiltà, come la carità, è una virtù essenziale per la convivenza nelle comunità cristiane. I poveri, in questo senso evangelico. appaiono come coloro che tengono desta la meta del Regno dei cieli, facendo intravedere che esso viene anticipato in germe nella comunità fraterna, che privilegia la condivisione al possesso».

Infine, il Papa ha aggiunto: «Questo vorrei sottolineare: privilegiare la condivisione al possesso sempre, un cuore ristretto neppure sa come amare. Gesù manifesta la volontà di Dio di condurre gli uomini alla felicità», valorizzando il messaggio dei profeti: «Dio è vicino ai poveri e agli oppressi e li libera da quanti li maltrattano». 
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