Maturità-bis dopo il ricorso di una studentessa, prendono tutti lo stesso voto (compresa lei). Gelo con i compagni di classe

Si conclude così la vicenda "da incubo" che ha visto coinvolta una classe di liceo scientifico nel messinese

Obbligati a ripetere la maturità dopo il ricorso di una studentessa, ma prendono tutti gli stessi voti
Obbligati a ripetere la maturità dopo il ricorso di una studentessa, ma prendono tutti gli stessi voti
Domenica 12 Novembre 2023, 11:29 - Ultimo agg. 18:15
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Nuovo esame orale, nuova commissione di valutazione, ma voti identici per i ragazzi della quinta superiore del liceo scientifico Galileo di Spadafora del messinese, obbligati a ripetere l'ultima prova della maturità dopo il ricorso di una studentessa. Sostenuta dalla propria famiglia, la ragazza aveva fatto ricorso contro il voto ricevuto in quanto, a sua detta, sarebbe stata vittima di una valutazione e di un comportamento non equo rispetto a quelli ricevuto dagli altri suoi compagni. 

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Il verdetto della nuova commissione

 «L'esame orale - aveva spiegato Maria Chiara Sgrò, il legale della famiglia della studentessa - era stato illegittimamente concordato con il commissario interno: avrebbero saputo con giorni di anticipo gli argomenti di inizio esame ed è, invece, avvenuto che solo alla mia assistita è stato richiesto dalla commissione un argomento di inizio esame difforme rispetto a quanto concordato con lo stesso commissario interno». 

La giovane sperava quindi che con la seconda possibilità, accordatagli dall'accoglimento del ricorso da parte del Tar, avrebbe ottenuto un voto più elevato, ma nulla da fare.

Stress inutile per lei e per i suoi compagni, che si sono ritrovati protagonisti di una vicenda degna di un film, senza nessun giovamento neanche per la ricorrente. La nuova commissione esaminatrice ha confermato per tutti le valutazioni dei  precedenti commissari. 

Un applauso liberatorio degli studenti ha messo fine alla vicenda, sulla quale era intervenuo anche il ministro dell'Istruzione Valditara. Sul ritardo con il quale la classe di liceo scientifico si è trovata a dover ripetere la maturità, il legale della famiglia ha spiegato che le tempistiche lunghe sono dovute «al ricorso al Tar presentato dagli altri studenti».

Per quanto riguarda gli altri compagni, Antonio, portavoce degli studenti, afferma che la classe «ha sostenuto l'esame con onestà, sincerità e tranquillità». «Ringraziamo la Commissione per averci messo a nostro agio - continua - Noi viviamo a testa alta e per questo bisogna fare chiarezza dicendo la verità, ovvero che tutti noi siamo stati trattati nello stesso modo»

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