Scuola, via all'operazione mobilità
Curriculum sul sito del ministero

Scuola, via all'operazione mobilità Curriculum sul sito del ministero
di Lorena Loiacono
Sabato 30 Luglio 2016, 13:13 - Ultimo agg. 14:02
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ROMA - Scuola in movimento, mai come quest'anno. In una fase di mobilità straordinaria che provocherà flussi interni da Sud a Nord. Ma non solo. Il ministero dell'Istruzione ieri ha pubblicato i dati relativi ai trasferimenti dei docenti per la scuola elementare, due giorni prima erano stati resi noti e comunicati ai diretti interessati gli spostamenti per i docenti della scuola dell'infanzia. Si tratta del personale scolastico che, assunto entro il 2014-2015, ha richiesto il trasferimento ma anche di tutti i neoassunti che devono ricevere l'assegnazione per la cattedra.
E l'attesa, che ha lasciato tutti i docenti coinvolti con il fiato sospeso, riguarda proprio il tipo di trasferimento accordato dal Miur: partecipare alla mobilità straordinaria significa infatti vedersi assegnare una singola scuola, prescelta dal docente in fase di domanda, o l'ambito territoriale da cui poi verranno selezionati gli insegnanti con la contestata chiamata diretta. Da ieri infatti, fino al 4 agosto, i docenti assegnati agli ambiti territoriali possono inserire il loro curriculum, con le competenze acquisite negli anni, sul sito ministeriale mentre i presidi possono procedere alla pubblicazione sul sito della scuola dei profili richiesti per l'anno 2016-2017. I dirigenti scolastici hanno tempo fino al 1 settembre per scegliere il docente che meglio risponde alle necessità della scuola. Chi sale in cattedra in questo modo, resterà in quel ruolo per tre anni. E così la legge della Buona Scuola entra nel vivo. Il primo passo, quello dell'anno di mobilità straordinaria, arriva dopo un anno di blocco generale, previsto dalla legge 107 per limitare il caos dovuto all'inserimento dei neoassunti della scorsa estate e della fase C in autunno.
Ora mancano all'appello i trasferimenti per la scuola media, la cui pubblicazione è prevista per il 3 agosto, e quelli per la scuola superiore fissati al 13. Il Ministero, considerando complessivamente i docenti dall'asilo alle scuole superiori, ha ricevuto 100mila domande di trasferimento. Tra queste, 5mila riguardavano l'infanzia e oltre 32mila la scuola primaria. Hanno avuto esito favorevole 3mila richieste per la scuola materna e oltre 25mila per la scuola elementare. Vale a dire che circa 9mila insegnanti restano immobilizzati. Bloccati nella scuola e nella provincia dove insegnano almeno dal 2014. Si tratta del 24% di richieste non accontentate, una su 4.

Tra le regioni che invece hanno registrato maggiori spostamenti spiccano il Lazio con 259 maestri d'asilo e 3447 maestri delle elementari in mobilità, la Lombardia rispettivamente con 217 e 4475 maestri in mobilità, la Campania con 742 e 2189 maestri in trasferimento e l'Emilia Romagna con 114 spostamenti per l'asilo e 2400 per la primaria. Per la mobilità nell'infanzia spicca anche la Puglia con 328 domande che hanno ottenuto esito favorevole e la Calabria con 300. Si tratta di numeri di rilievo, che corrispondono agli insegnanti che si sposteranno entro l'avvio del nuovo anno scolastico. E intanto cresce l'attesa per le classi medie e superiori in cui sono 63mila i docenti che hanno richiesto il trasferimento o che, neoassunti, aspettano l'assegnazione. Se la percentuale dovesse essere confermata, saranno più di 45mila le cattedre in viaggio. Insieme alla mobilità, partono gli inserimenti delle competenze sul sistema del Miur attraverso la sezione dedicata a Istanze online per tutti coloro che si vedranno inserire negli ambiti territoriali: i docenti, oltre a comunicare la loro classe di concorso, possono evidenziare le esperienze avute nelle attività espressive come teatro o poesia, nei laboratori digitali o nel Clil, il sistema di insegnamento di una materia non linguistica in lingua inglese. E ancora sarà possibile attirare l'attenzione del preside con progetti contro il bullismo o la dispersione scolastica, per l'educazione ambientale, l'educazione degli adulti e per i percorsi di alternanza scuola-lavoro. La chiamata diretta, ribattezzata chiamata per competenze, sta partendo: l'ultima parola spetta al preside, anche con un possibile colloquio.
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