Test di medicina, iscrizioni al via
ma posti in calo: 696 in meno

Test di medicina, iscrizioni al via ma posti in calo: 696 in meno
di Elena Romanazzi
Venerdì 1 Luglio 2016, 12:13 - Ultimo agg. 2 Luglio, 14:00
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Ai maturandi alle prese con la fine degli esami la notizia non farà piacere. Si pensava ad una inversione di tendenza rispetto al passato, e invece anche quest'anno sul fronte delle facoltà a numero chiuso - Medicina e chirurgia - la più gettonata, c'è un taglio netto: 696 posti in meno rispetto al'anno scorso. Il che significa che occorre prepararsi il doppio, faticare per cercare di superare il test di ammissione.

Chi punta alla facoltà di medicina non si prepara certo l'ultimo anno. Ma inizia prima, dal terzo anno di liceo. Test, corsi privati che promettono miracoli e altro. E alla fine? Ti trovi con numeri che rendono tutto più difficile.
Il decreto è arrivato puntuale. Ma questa volta è provvisorio, avvertono dal Mir. Ci sarà un'altra riunione per la definizione finale dei posti a disposizione. E si terrà il prossimo quattro luglio, giorno in cui si apre la piattaforma per le iscrizioni che chiudono improrogabilmente il 26 luglio.

Tutti gli atenei pagano un prezzo. Chi più chi meno. Per esempio Ondotoiatria rispetto all'anno passato aumenta i posti: da 792 passano a 850, senza considerare quelli riservati a non comunitari non residenti in Italia.

Per Medicina e chirurgia la situazione è diversa. Dai 9.513 dell'anno scorso si è passati a 8.817. Un ritocco al ribasso iniziato due ani fa e che, in molti casi, ha costretto centinaia di ragazzi ad andare all'estero dove i test di ingresso sono semplici, in alcuni paesi dell'Ue non esistono proprio, e dove comunque le facoltà sono considerate buone. Un esodo che però pochi possono permettersi.
Il conto alla rovescia è iniziato. La prima prova il 6 settembre, proprio Medicina e chirurgia. A seguire, il 7, veterinaria, l'8 settembre le prove per Architettura, il 13 settembre le professioni sanitarie e infine il 14 settembre Medicina e chirurgia in lingua inglese». La Federico II tiene: nell'ateneo federiciano sono disponibili 395 posti contro i 421 dell'anno scorso. Stesso taglio anche alla Sun: l'anno passato erano 430 ora sono scesi a 396. A Salerno sono complessivamente disponibili 134 posti contro i 146 dell'anno scorso.

Insomma il taglio è stato spalmato in tutte le università più o meno allo stesso modo seguendo quelli che in qualche modo vengono considerati i reali fabbisogni di medici.

Comunque agli studenti non fa piacere. Ogni anno è sempre la stessa odissea. Ogni anno, malgrado le promesse, devono sostenere le prove di ingresso per entrare all'università malgrado da tempo si parli di eliminazione dei test (lo aveva proposto il ministro Giannini) un po' seguendo il modello francese, ovvero tutti dentro il primo anno ma con una selezione durissima al termine. Una ipotesi inimmaginabile per la Crui, la Conferenza dei rettori, guidata da Gaetano Manfredi, per ragioni di spazio. La riforma dei test annunciata alla fine comunque non è arrivata. Si vedrà se verranno individuati altri sistemi in futuro.
Oltre ai posti per Medicina, c'è Veterinaria (destinata solo a 502 fortunati) e poi Architettura. Per quest'ultima facoltà ci sono 6991 posti in tutta Italia. Architettura, va detto, in alcuni casi non ha raggiunto il numero degli iscritti consentiti. Una sorta di disaffezione per questa laurea magistrale. Ma non è esclusa l'ipotesi che sul fronte delle iscrizioni ci possa essere quest'anno una inversione di tendenza.

Per quanto riguarda i test il modello è lo stesso del 2015. Quindi 60 quesiti che presentano cinque opzioni di risposta. Ci saranno due domande di cultura generale, 20 di ragionamento logico, 18 di biologia, 12 di chimica, 8 di fisica e matematica. Il tempo a disposizione è di 100 minuti, in pratica poco più di un minuto e mezzo a quesito stando bene attenti al meccanismo dei punteggi: a volte meglio saltare la domanda per non essere penalizzati.