«Qui a Genova - dice il cardinale, arcivescovo della città, raggiunto telefonicamente - stiamo celebrando il Congresso Eucaristico. Vediamo un popolo che rappresenta la vita, che desidera la vita. Vediamo qui il senso vero dell'umano. Ma purtroppo arrivano anche segnali di morte», aggiunge il presidente della Cei in riferimento al primo caso di eutanasia al mondo di un minore, registrato in Belgio. «Ci addolora come cristiani ma ci addolora anche come persone. Ci addolora e ci preoccupa». E Bagnasco allora lancia un appello: «Tutte le persone che credono nella sacralità della vita, tutte, non solo i credenti ma anche chi dà un valore sacro alla vita in un senso più laico diano testimonianza concreta, fattiva, di questo, di amore e di cura verso la vita».
Il presidente dei vescovi italiani ribadisce che «la vita deve essere accolta, sempre, anche quando questo richiede un grande impegno.
E allora proprio dal Congresso Eucaristico vogliamo dare questo messaggio: la vita è sacra e deve essere accolta». Il caso del bimbo belga arriva tra l'altro proprio il giorno dopo il «venerdì della misericordia» di Papa Francesco dedicato proprio alla dignità della vita, quella dei piccoli malati, visitati in un reparto di Neonatologia, e quella delle persone quasi al termine del cammino, ospiti di un hospice di Roma.