Francesco a sorpresa arriva
al Villaggio Sos bimbi

Francesco a sorpresa arriva al Villaggio Sos bimbi
Venerdì 14 Ottobre 2016, 19:17 - Ultimo agg. 20:22
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Un pomeriggio con i bambini, tra giocattoli e merenda. Papa Francesco ha scelto per questo «venerdì della misericordia» il «Villaggio Sos» di Roma, in zona Boccea: una casa famiglia che accoglie bambini su segnalazione dei servizi sociali e del tribunale, in condizioni di disagio personale, familiare e sociale. Prima di tornare in Vaticano, Papa Francesco si è fermato alla Casa di Cura Villa Betania per visitare il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo.

I bambini e le bambine del Villaggio Sos, accompagnati dal personale del Centro, hanno mostrato al Papa prima la zona verde a disposizione del Villaggio, che ospita anche un campetto da calcio e un piccolo parco giochi. Poi i piccoli hanno portato Papa Francesco nelle loro camerette per mostrargli i giocattoli e per raccontargli un po' di loro. Il pontefice si è fermato anche per la merenda con i ragazzi. «Aveva portato tantissimi dolci - racconta Pier Carlo Visconti, presidente della struttura - e si è seduto con loro a mangiarli. Ha riso e giocato. Li ha poi baciati e abbracciati, uno a uno. Sono senza parole, davvero. Ci ha ripetuto che il nostro lavoro è importantissimo perché sì... nessun bambino nasce per crescere da solo».

Felicissimi i bambini di stare con Francesco, che ha anche ascoltato musica rap e ha mangiato - secondo il racconto dei presenti - un leccalecca che gli era stato offerto da un piccolo di due anni. Uno dei bambini, incredulo, ha chiesto: «Ma è il vero Papa?». Il Villaggio è composto da cinque case, in ognuna delle quali ci sono un massimo di sei bambini e bambine fino a 12 anni di età, insieme a una responsabile, una «Mamma Sos». È strutturato in modo da riuscire a seguire e supportare i bambini durante la loro crescita, accompagnandoli come una famiglia vera. I bambini, infatti, vengono accompagnati a scuola, frequentano la parrocchia e fanno sport.

Nel Villaggio sono presenti anche ragazzi più grandi che hanno scelto di restare vicini al Centro per continuare ad avere un supporto e un punto di riferimento, oltre che per dare una mano nelle attività quotidiane.
Questo pomeriggio si inserisce nelle visite private del Papa effettuate in questi mesi del Giubileo. Opere di misericordia concreta, compiute un venerdì al mese, che hanno dato la possibilità di trascorre alcuni momenti con il pontefice a tante persone, dagli anziani delle case di riposo ai bambini ricoverati in ospedale, da giovani tossicodipendenti a ragazze vittime della tratta.
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