Giornata mondiale contro la tratta di persone, il Papa: «Basta a questa piaga aberrante»

Giornata mondiale contro la tratta di persone, il Papa: «Basta a questa piaga aberrante»
Domenica 30 Luglio 2017, 12:10 - Ultimo agg. 31 Luglio, 17:31
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«Due caratteristiche riguardano il possesso del Regno di Dio: la ricerca e il sacrificio. Il Regno di Dio è offerto a tutti ma non è messo a disposizione su un piatto d'argento, richiede dinamismo». È quanto ricorda Papa Francesco ai fedeli in piazza San Pietro durante l'Angelus. Spiega il Pontefice: «Si tratta di cercare, camminare, darsi da fare. L'atteggiamento della ricerca è la condizione essenziale per trovare», mentre «la valutazione implica anche sacrificio, distacchi e rinunce».

«Quando il tesoro e la perla sono stati scoperti, quando cioè abbiamo trovato il Signore, occorre non lasciare sterile questa scoperta, ma sacrificare ad essa ogni altra cosa», continua Papa Francesco durante l'Angelus commentando le letture odierne e sottolineando che «la vicinanza e la presenza consolante di Gesù nella nostra vita» è «una presenza che trasforma il cuore e ci apre alle necessità e all'accoglienza dei fratelli, specialmente quelli più deboli». «Non si tratta di disprezzare il resto - ha proseguito - ma di subordinarlo a Gesù, ponendo Lui al primo posto. La grazia al primo posto. Il discepolo di Cristo non è uno che si è privato di qualcosa di essenziale; è uno che ha trovato molto di più: ha trovato la gioia piena che solo il Signore può donare. È la gioia evangelica dei malati guariti; dei peccatori perdonati; del ladrone a cui si apre la porta del paradiso». Secondo il Pontefice, «la gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall'isolamento». «Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia», ha aggiunto citando la sua Evangelii Gaudium.

In occasione poi della Giornata Mondiale contro la tratta di persone, promossa dall'Onu, papa Francesco ha ricordato che «ogni anno migliaia di uomini, donne e bambini sono vittime innocenti dello sfruttamento lavorativo e sessuale e del traffico di organi». «Desidero richiamare l'impegno di tutti affinché questa piaga aberrante, forma di schiavitù moderna, sia adeguatamente contrastata - ha aggiunto -. Preghiamo insieme la Vergine Maria perché sostenga le vittime della tratta e converta i cuori dei trafficanti».

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