Papa Francesco e Aung San Suu Kiy a colloquio, al centro le relazioni diplomatiche tra Vaticano e Myanmar

Papa Francesco e Aung San Suu Kiy a colloquio, al centro le relazioni diplomatiche tra Vaticano e Myanmar
di Franca Giansoldati
Giovedì 4 Maggio 2017, 11:38 - Ultimo agg. 18:02
2 Minuti di Lettura
Città del Vaticano "Benvenuta". E’ durato una ventina di minuti il colloquio privato tra il Papa e Aung San Suu Kiy, premio Nobel per la pace e attuale ministro degli Esteri del Myanmar (Birmania). La conversazione è avvenuta alla presenza di un interprete. Vestita con un sari giallo, ornato di una fascia buette, la signora al termine del colloquio, ha presentato il seguito donando al Papa una piccola scultura di alabastro della tradizione birmana. Papa Francesco ha ricambiato con una nuova medaglia - che raffigura un passo biblico, un ramo di arbusto secco che rifiorisce e fa frutti - e i suoi tre documenti, Amoris laetitia, Evangelii gaudium e Laudato sii.

Con l'udienza odierna si tratta della seconda visita di Aung San Suu Kyi a Papa Francesco.
Al centro del colloquio tra il Nobel per la pace del 1991, che ha trascorso oltre 20 anni di prigionia, e Bergoglio il percorso per l'avvio di relazioni diplomatiche. Il Myanmar, con un voto parlamentare unanime lo scorso 10 marzo, ha definitivamente deciso che stringerà piene relazioni diplomatiche con la Santa Sede. In Myanmar i cattolici sono solo l’1 per cento della popolazione. Dietro questo percorso c'è il primo cardinale birmano della storia, il salesiano Charles Bo, creato cardinale da Papa Francesco nel 2015. ​
© RIPRODUZIONE RISERVATA