Migranti, il Papa loda la linea Gentiloni: «Accoglierli e integrarli, finchè i numeri sono sostenibili»

Migranti, il Papa loda la linea Gentiloni: «Accoglierli e integrarli, finchè i numeri sono sostenibili»
di Franca Giansoldati
Lunedì 11 Settembre 2017, 15:26 - Ultimo agg. 12 Settembre, 20:35
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Da bordo dell'aereo papale - Il Papa rivede e calibra meglio le posizioni sui migranti. Lo fa sul volo di ritorno che lo riporta a Roma dopo cinque giorni straordinari in Colombia. Fermo restando, dice, che la «porta del cuore deve sempre restare aperta» i governanti devono applicare la virtù della prudenza. Poi loda l'Italia e la politica che ha scelto in materia il governo Gentiloni, incontrato il mese scorso nel Palazzo Apostolico. “Quello con Gentiloni è stato un incontro personale, è avvenuto prima del problema dei migranti. Sento comunque il dovere di esprimere gratitudine per l’Italia e la Grecia perché hanno aperto il cuore ai migranti. Accoglierli è un comandamento di Dio. Naturalmente un governo deve gestire questo problema con la virtù propria della prudenza. E dunque, primo: vedere quanti posti hai. Secondo: non solo accoglierli, ma anche integrarli. Ho visto esempi in Italia di integrazione bellissima”. Francesco fa una pausa e poi, pensando a quello che succede in Libia, aggiunge. “Tre: è chiaro che c’è un problema umanitario. L’umanità prende coscienza di questi lager, delle condizioni in cui questi migranti vivono nel deserto, ho visto delle foto. Ho l’impressione che il governo italiano stia facendo di tutto in campo umanitario, per risolvere anche problemi che non si potrebbe assumere. Allora: cuore sempre aperto, prudenza, integrazione e vicinanza umanitaria. Poi però c’è il nostro inconscio collettivo che pensa: l’Africa va sfruttata. Ecco, bisogna capovolgere questo: l'Africa è amica e va aiutata». 

Il Papa parla anche del suo incidente in Colombia, avvenuto sulla papamobile. E' ironico. «Mi sono schierato per salutare i bambini e non ho visto il vetro, e… pum!».

 Mentre tornava a Roma l'aereo con a bordo il Papa sorvolava alcune zone devastate dall’uragano Irma che dopo aver causato decine di morti nei caraibi ora è diretto in Florida. Il tema dei cambiamenti climatici e delle resposabilità dell'uomo è affiorato. “Gi scienziati parlano chiarissimo, sono precisi. L’altro giorno è uscita la notizia di quella nave russa che è andata dalla Norvegia al Giappone e ha attraversato il Polo Nord senza trovare più ghiaccio. Da un’università hanno detto che abbiamo soltanto tre anni per tornare indietro, al contrario ci saranno conseguenze terribili. Io non so se i tre anni sono veri o no, ma se non torniamo indietro, cadiamo giù! Il cambiamento climatico si vede nei suoi effetti, e tutti noi abbiamo una responsabilità morale nel prendere decisioni. Credo sia una cosa molto seria. Ciascuno ha la sua responsabilità morale e i politici hanno la loro. Che uno chieda agli scienziati e poi decida. La storia giudicherà sulle sue decisioni». 

 

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