Rigopiano, il Papa incoraggia i soccorritori: «Vi sono vicino»

Città del Vaticano - L'Angelus di Papa Francesco si è concluso con un incoraggiamento ai soccorritori che in queste ore, stremati dalla fatica, stanno continuando a scavare nella neve per salvare le vittime della slavina rimaste sotto l'albergo a Rigopiano. Una corsa contro il tempo. "Nei giorni scorsi, il terremoto e le forti nevicate hanno messo nuovamente a dura prova tanti nostri fratelli e sorelle dell’Italia centrale, specialmente in Abruzzo, Marche e Lazio.

Sono vicino con la preghiera e con l’affetto alle famiglie che hanno avuto vittime tra i loro cari. Incoraggio quanti sono impegnati con grande generosità nelle opere di soccorso e di assistenza; come pure le Chiese locali, che si prodigano per alleviare le sofferenze e le difficoltà".  Papa Francesco si tiene in contatto continuo con i vescovi della zona. "Grazie per quello che fate". Poi ai fedeli in piazza san Pietro ha chiesto di pregare assieme: "Vi invito a pregare assieme per le vittime e anche per quello che con grande generosità stanno facendo i soccorritori".