Gli esperti vaticani, tuttavia, fanno presente, che il numero «è stato comunque più elevato rispetto agli anni precedenti dato che indica una sempre crescente ed effettiva attuazione delle procedure di segnalazione da parte degli enti vigilati», ha affermato Tommaso di Ruzza, direttore dell’Aif.
Come dire che anche all'interno della curia le segnalazioni davanti a casi anomali stanno diventando parte della cultura amministrativa. «Parallelamente, questo dimostra un miglioramento in termini di qualità’ con un impatto positivo sui rapporti inoltrati dall’Aif al Promotore di Giustizia vaticano, dai quali sono scaturiti procedimenti penali, e sulla cooperazione internazionale con Uif estere, che ha avuto un notevole sviluppo».