Roma2024, il Consiglio comunale vota no ed è bagarre. Renzi: figuraccia, migliaia di posti persi

Raggi
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Giovedì 29 Settembre 2016, 09:51 - Ultimo agg. 30 Settembre, 07:49
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L'Assemblea capitolina ha approvato a maggioranza la mozione del M5S per dire no alle Olimpiadi. La mozione «impegna il sindaco e la sua giunta affinché ritirino la candidatura della città a ospitare le Olimpiadi e Paralimpiadi del 2024 e a tal fine adottino gli atti e le iniziative necessarie». Per la mozione hanno votato a favore 30 consiglieri. Contrari invece 12. L'unico dell'opposizione ad avere dichiarato voto favorevole per la mozione del No è stato Stefano Fassina di Sinistra per Roma. 

 

 


«Roma ha vinto. Dal consiglio comunale è arrivato lo stop definitivo all'ennesima truffa ai danni dei cittadini. L'assemblea capitolina ha deciso di ritirare la candidatura alle Olimpiadi 2024. Il M5S ha detto no ad ulteriori sacrifici per i romani e gli italiani. Capitolo chiuso». Così il sindaco Virginia Raggi in un post su Facebook.

«Oggi è arrivato il No definitivo alle Olimpiadi. È legittimo ma certo si fa una figuraccia a livello internazionale perché era una decisione presa. Ma quello che è sconvolgente non è la decisione, discutibile, bensì dire che non si fanno perché c'è il malaffare. Ma un politico serio ferma i ladri, non le opere pubbliche. Migliaia di posti di lavoro vanno persi sull'altare della rassegnazione». Lo dice il premier Matteo Renzi da Perugia.


Il voto è un passaggio formale necessario per ufficializzare la rinuncia alla candidatura dato che a giugno dello scorso anno, quando il sindaco era Ignazio Marino, l'Assemblea si espresse a favore. La seduta, a cui ha partecipato anche la sindaca di Roma Virginia Raggi, è stata caratterizzata da momenti di forte tensione. A scatenare la bagarre è stata la decisione dell'Assemblea capitolina, a maggioranza M5S, di non permettere interventi esterni sulle Olimpiadi del 2024.

La decisione ha impedito di fatto l'intervento della coordinatrice di Roma 2024 Diana Bianchedi, presente in aula, che a quel punto ha 'improvvisato' una conferenza nella sala stampa. Questo ha provocato l'occupazione di fatto da parte di cameramen e fotografi della sala stampa, costringendo parte dei cronisti, a causa della ressa, a spostarsi dalle postazioni dei pc. 

Per consentire di svolgere l'intervista sono stati spenti i televisori da cui si segue la diretta dei lavori d'aula. La situazione ha portato all'intervento dell'ufficio stampa del Campidoglio, e non sono mancate 'scintille' con alcuni rappresentanti del Coni presenti, contrariati per essere stati interrotti durante l'intervista. La discussione in Aula sulle Olimpiadi «prevede interventi di 2 ore e 30 per le opposizioni e 30 minuti per la maggioranza. Venti minuti di intervento della giunta nella persona del vicesindaco. Questo senza interventi esterni che non siano consiglieri», aveva poco prima spiegato il presidente dell'assemblea capitolina Marcello De Vito 

«Chiediamo solo la possibilità di fare intervenire personalità esterne come normale in un consiglio straordinario - ha detto il capogruppo della lista Marchini Alessandro Onorato -. Perché avete paura del confronto? Che paura avete di ascoltare e poi decidere? Questa non è una richiesta di Onorato ma di tutti i gruppi di opposizione». «Il presidente qualora nella capigruppo si concretizzi semplice maggioranza deve rimettere in maniera obbligatoria le decisioni all'Aula. La discussione su questo tema è ampia e articolata, oggi siamo qui per decidere non per discutere. Noi prendiamo ordini dai cittadini di Roma che hanno votato un programma», ha detto il consigliere M5S Marco Terranova.

Protesta di Fratelli d'Italia in Aula. I consiglieri del gruppo hanno esposto in Aula cartelli con disegnate delle carote e su scritto: «Prima grillini, adesso coniglietti» e «Chi ruba in galera, chi ha paura a casa». In seguito alla protesta il presidente dell'Aula Marcello De Vito ha sospeso per pochi minuti la seduta. De Vito ha poi invitato ad uscire tutti coloro che «non rispettano» l'attività consiliare ed esortato i giornalisti a fare le interviste fuori dall'Aula, in sala stampa.

Applausi da M5S dopo l'intervento di una consigliera grillina a sostegno della contrarietà alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024. Gli applausi sono arrivati dagli scranni dei consiglieri pentastellati, che oggi sono chiamati insieme ai colleghi di opposizione ad esprimersi sulla mozione sul ritiro della candidatura, e dal pubblico.



 

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