Roma, la sfida della Banda del tombino: escalation di colpi

Roma, la sfida della Banda del tombino: escalation di colpi
di Michele Galvani
Giovedì 15 Dicembre 2016, 08:26 - Ultimo agg. 22 Dicembre, 10:07
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Non solo non si ferma. Ma osa sfidare anche le forze dell'ordine. La banda del tombino stavolta ha colpito al Flaminio, di notte, davanti alla Scuola Superiore di Polizia di via Pier della Francesca. Un doppio raid - un terzo colpo fallito per un soffio - tra piazza Melozzo da Forlì e viale del Vignola. I danni maggiori da Marra, storico ed elegante negozio di abbigliamento proprio al Vignola: in frantumi una vetrina, sfondata con il consueto metodo del lancio del tombino, portate vie alcune borse, cappotti e contanti in cassa per 150 euro.

IL BLITZ
Il figlio del titolare è stato costretto «a dormire nel negozio - racconta lo stesso signor Marra - perché la vetrina era aperta. Siamo stati fortunati in fondo, hanno portato via poche cose». Nella notte tra lunedì e martedì suona l'allarme del negozio di abbigliamento, che è collegato con la centrale di polizia: due uomini avevano usato un pezzo di ghisa per aprirsi il varco. Ma pochi minuti dopo è giunta sul posto una volante della polizia che transitava in zona.

LA FUGA
I banditi sono fuggiti a piedi e, durante la corsa, hanno gettato a terra 15 borse trafugate. «Non possiamo usare le telecamere fuori dal negozio per la privacy - racconta ancora il proprietario - ma ci dicono che i carabinieri stanno facendo indagini». I militari, infatti, seguono delle piste e cercano elementi chiari per incastrarli. Nella stessa nottata, i ladri hanno rotto la vetrina del ristorante Apoteca, che dà sulla piazza, ma sembra non abbiano trovato nulla. Infine, tentativo di scasso all'hair stylist all'angolo tra Pier della Francesca e viale del Vignola. «È una vergogna - tuona il titolare - che si possa fare di tutto, con la polizia a due passi. Siamo stati tutto il giorno con un tombino aperto - dice indicando il marciapiede - e alla fine siccome nessuno lo ha rimesso a posto mi sono fatto aiutare dai passanti». I malviventi hanno provato a forzare la porta, ma senza successo. In realtà sono giorni che diverse attività commerciali nella zona subiscono raid così violenti: la stessa Apoteca era già stata colpita venti giorni fa, mentre la proprietaria di una gioielleria di viale Parioli racconta che «qualche giorno fa sono entrati anche in una frutteria. Cosa mai avrebbero voluto rubare?». L'ipotesi del gioco (stupido) di qualche ragazzino è stata scartata sin da subito, resta la pista dei balordi che colpiscono in pochi minuti e fuggono con il malloppo, piccolo o grande che sia, senza lasciare traccia.

I PRECEDENTI
Con questi due colpi, la banda è arrivata a 12 raid a Roma Nord. Almeno per quanto si è saputo ufficialmente attraverso le denunce dei commercianti. Da Ponte Milvio a Corso Francia, sembra non abbiano nel mirino esercenti in particolare: pub, ristoranti, parrucchieri, negozi di abbigliamento. Le forze dell'ordine avrebbero visionato alcuni video che li ritraggono. «Sono sicuramente dei nomadi - il refrain degli esercenti - speriamo che stavolta li prendano e non escano subito, come troppo spesso accade».