Omicidio Varani, parlano i genitori: «Gli hanno troncato la vita, non meritano perdono»

Omicidio Varani, parlano i genitori: «Gli hanno troncato la vita, non meritano perdono»
Mercoledì 12 Ottobre 2016, 18:15 - Ultimo agg. 14 Ottobre, 03:12
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Luca Varani è caduto in una trappola ed è stato ucciso per gioco. Lo ha detto suo padre, Giuseppe Varani, in un'intervista esclusiva a Porta a Porta che andrà in onda questa sera. «È stato ucciso da quei due così... per gioco. Subito l'ho capito e difatti si è saputo che personaggi sono. È caduto in una trappola. Hanno colpito a morte anche noi. Quando si cancella questa cosa? Tutto quello che è stato detto, poi...».

Luca, 23 anni, fu massacrato lo scorso marzo in un appartamento nel quartiere Collatino di Roma. «Luca è stato ucciso con grande ferocia - ribadisce il papà -. Ho visto mio figlio in camera mortuaria ed era irriconoscibile per come lo avevano conciato. Ed io ho visto solo una minima parte del corpo. Per noi è una ferita che si allarga sempre. Solo quel bimbo avevamo noi. Ci manca, per noi era tutto. Abbiamo fatto tanto per averlo. Abbiamo aspettato dieci anni per averlo (in adozione, ndr) e arrivano due a distruggerci tutto quello che abbiamo costruito».

Ma perché Luca quella sera è andato all'appuntamento con Foffo e Prato? «Abbiamo sempre pensato dal primo momento che potesse essere stato attirato da una proposta di lavoro», spiega la madre del ragazzo, Silvana Varani. «Come hanno descritto mio figlio è proprio una cosa fuori dal mondo - sottolinea la donna -. Tutto quello che hanno scritto non esiste. È come se lo avessero ucciso un'altra volta».

Luca e la sua fidanzata, Marta Gaia, «volevano sposarsi, avere dei figli. Il dolore più grande è che gli hanno troncato la vita, hanno spezzato i sogni di un ragazzo di 23 anni», continua mamma Silvana. «Io penso che lui, essendo troppo buono, è stato adescato più facilmente degli altri in questa trappola - afferma -. È da impazzire pensare alle torture che ha subito. Per niente, poi, senza alcun motivo. Non so per quale motivo è morto mio figlio».

«Questo è un caso che non merita il perdono. Non stiamo parlando di un incidente, ma di ragazzi che hanno torturato un altro ragazzo senza motivo. Quindi il perdono non è proprio da prendere in considerazione». A Manuel Foffo e Marco Prato, i due ragazzi accusati dell'omicidio, la donna dice di non avere «nulla da dire». «Ora speriamo che Luca abbia giustizia, sia per quello che gli hanno fatto sia per come lo hanno descritto - conclude -. Auspichiamo che la giustizia faccia il suo corso, e io sono fiduciosa».


«Sì lo confermo». Risponde così l'avvocato Michele Andreano, che rappresenta Manuel Foffo nel processo per l'omicidio di Luca Varani alla domanda se sia vero che mai nessuna offerta risarcitoria è stata fatta dalla famiglia Foffo a quella Varani per la morte di Luca. A smentire l'ipotesi di un'offerta risarcitoria, nel corso della trasmissione Porta a Porta, era stato pochi minuti prima l'avvocato della controparte, Alessandro Cassiani che rappresenta la famiglia Varani il quale aveva spiegato: «I giornali hanno scritto che è arrivata una lettera con un'offerta risarcitoria da parte della famiglia Foffo, ma non è così e questa cosa va smentita».

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