«I topi? A Roma non ne ho mai visti», l'assessore Montanari minimizza. Ed è polemica

«I topi? A Roma non ne ho mai visti», l'assessore Montanari minimizza. Ed è polemica
di Mauro Evangelisti
Sabato 22 Aprile 2017, 08:10 - Ultimo agg. 09:33
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«I topi? A Roma non se ne vedono». Bum. La frase dell'assessore all'Ambiente, Pinuccia Montanari, arriva mentre i social sono pieni di foto che mostrano ratti di ogni taglia in ogni quartiere e dopo che il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha denunciato il caso di un bimbo morso da un topo in un parco pubblico. Non solo: quando era all'opposizione, il Movimento 5 Stelle ha scritto documenti e interrogazioni sulla presenza dei topi, ad esempio nelle scuole. Eppure ieri la Montanari ha insistito: «Sono una persona che vive la città, una sopralluoghista, sinceramente devo dire di non avere mai visto un topo a Roma. La situazione è assolutamente gestita e la miglioreremo». È stato un assist al bacio grazie al quale l'opposizione è potuta andare a schiacciare. Bonaccorsi, Pd: «Ma in che città vive la Montanari?»; Bordoni (FI): «I romani regalino un paio di occhiali all'assessore»; Baglio-Piccolo (Pd): «Quando l'assessore non c'è, i topi ballano»; Palumbo (Pd): «Qualcuno ha visto la Montanari a Roma?»; Tempesta (Pd): «Non serve essere sopralluoghisti per vedere i topi a Roma»; Fratelli d'Italia: «La Montanari gira bendata».

Chi si occupa della comunicazione per l'assessore ha capito che forse avere minimizzato il problema dei topi non era stata una grandissima idea, così nel tardo pomeriggio è stata diffusa una lunga precisazione: «Voglio tranquillizzare i romani. La derattizzazione c'è: gli interventi sono attuati con il posizionamento di esche ratticide nei tombini e in ambienti non accessibili all'uomo e agli animali d'affezione, per evitare effetti di intossicazione accidentale agli animali domestici. In più stiamo lavorando affinché tutte le attività afferenti l'igiene urbana, quindi anche la disinfestazione e derattizzazione, siano nuovamente previste dal Contratto di Servizio tra Roma Capitale e Ama per garantire in maniera continuativa gli interventi a tutela della salute pubblica e l'ambiente». Resta la domanda: ma se di topi a Roma non se ne vedono, a che serve allora questa guerra ai ratti?