Virus, nel Lazio 5 positivi e nessuna vittima. Ma in 36 contagiati dal Bangladesh

Virus, nel Lazio 5 positivi e nessuna vittima. Ma in 36 contagiati dal Bangladesh
Virus, nel Lazio 5 positivi e nessuna vittima. Ma in 36 contagiati dal Bangladesh
di Mauro Evangelisti
Martedì 7 Luglio 2020, 16:45
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Cinque nuovi casi positivi (di cui tre di importazione) e zero vittime per Covid. Si tratta di uno dei bilanci giornalieri più rassicuranti di Roma e del Lazio delle ultime settimane. Ma se non fosse stato deciso di effettuare tamponi all'aeroporto di Fiumicino ai passeggeri del volo speciale della compagnia Biman, arrivato ieri dal Bangladesh, ora avremmo altri 36 positivi in giro per Roma. In pratica, un passeggero su 8 è risultato infetto; alcuni dei passeggeri avevano la febbre, è evidente che alla partenza i controlli sono stati inefficaci. Per questo l'Italia ha deciso di sospendere, almeno per una settimana, i voli speciali in arrivo da Dacca.

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Torniamo al bollettino di oggi. Anche 3 dei cinque casi positivi sono di importazione, arrivavano dall'estero, ma non sono tra quelli intercettati grazie al tamponi effettuati all'aeroporto. Spiega l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato: «Nella Asl Roma 1 dei quattro casi registrati nelle ultime 24 ore, due sono riferiti a persone di nazionalità del Bangladesh che hanno un link correlabile con i voli internazionali provenienti da Dacca già attenzionati. Ulteriori due casi arrivano da accesso al pronto soccorso dall’ospedale San Pietro e uno dal pronto soccorso del Policlinico di Tor Vergata. Infine, per quanto riguarda le province, registriamo un caso nella Asl di Latina si tratta di un link familiare con la donna di nazionalità Indiana e di rientro dall’India che era correttamente in isolamento».

In totale, tenendo conto dei voli precedenti arrivati dal Bangladesh (anche con scalo) sono 77 i casi di importazione legati al rientro di immigrati da Dacca. I 36 positivi trovati con i tamponi a Fiumicino sono stati portati al Covid Center di Casal Palocco, tutti gli altri resteranno in isolamento in un hotel affittato dalla Regione (o a domicilio se dimostreranno di avere la possibilità di evitare contatti con altre persone). Infine, prosegue la campagna di tamponi a tappeto tra tutti gli immigrati del Bangladesh già presenti a Roma. Spiegano dalla Regione Lazio: «C'è stata una straordinaria adesione da parte della Comunità del Bangladesh per i test al drive-in Santa Caterina delle Rose (Asl Roma 2) a dimostrazione che è stato raccolto l’appello lanciato dalla Asl Roma 2. Sono state importanti le indicazioni delle autorità religiose e dei rappresentanti della Comunità».
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