Acciaroli diventa porto d'arte contemporanea, è il primo in Europa: start con Dalisi e Martone

La fantasia al potere e, perché no, l'allegria che, come diceva Renato Nicolini, l'"architetto del futuro", non è mai stupida. L'immaginazione è la filosofia che guida l'interessante progetto culturale, il primo in Europa, del Porto d'arte contemporanea di Pollica, nuovo approdo della creatività nel segno della bellezza, quella che per Dostoevskij può salvare il mondo. L'iniziativa work in progress, che mette al centro la costruzione del nuovo attraverso la libera circolazione delle idee, l'incontro e lo scambio in una rete solidale e non virtuale nel Mediterraneo, nasce dall'intuizione dell'operatore culturale Valerio Falcone, raccolta e resa fattiva dal sindaco di Pollica Stefano Pisani. Mostre, laboratori, residenze d'artista, senza distinzioni generazionali, geografiche o di linguaggi espressivi. La "squadra" è presto fatta: ai due si affiancano un critico d'arte rodato come Massimo Sgroi e i giovani, ma già affermati, curatori Eugenio Viola, Maria Savarese, Marco Petroni e Chiara Pirozzi. Alla leva dell'"arte della felicità" contro la crisi hanno già risposto il fabbricante di sogni Riccardo Dalisi con i suoi ironici, giganteschi Totocchi - taglio del nastro al porto di Acciaroli il 24 luglio, padrino il regista Mario Martone - il pittore Angelomichele Risi (esporrà il 31 luglio al palazzo Vinciprova di Pioppi) e l'eclettico napoletano Lello Lopez con una installazione (7 agosto) site specific a palazzo Principi Capano di Pollica. L'arte come legalità e civiltà nel segno di Angelo Vassallo. Il progetto attira. E si fanno i nomi dei grandi della Transavanguardia. In questi giorni Mimmo Paladino sta compiendo dei sopralluoghi - realizzerà un cavallo che sorgerà dal mare - mentre Michelangelo Pistoletto ha annunciato la sua partecipazione nel 2017.